Milano2, i dehors restano (per ora). Raccolte 1.500 firme tra i residenti

Resteranno almeno ancora per qualche settimana i tavolini all'esterno dei bar di Milano2

Prorogata fino al 30 aprile la concessione per i bar del quartiere. Incognita sul futuro.

Alla fine sono rimasti, anche se con la “data di scadenza”. Parliamo dei tavolini all’esterno dei bar di  Milano2, al centro di una accesa querelle tra residenti ed esercenti da una parte e Comprensorio dall’altra.

Andiamo con ordine: finito lo stato di emergenza il 31 marzo, l’amministratore del supercondominio, che gestisce le parti comuni del quartiere, ha comunicato ai bar che si tornava alle regole pre-Covid, quindi alt ai tavolini lungo le passeggiate a partire da sabato 9 aprile. Ligi (e preoccupati dalle possibili multe) i gestori si sono subito adeguati e da sabato sedute e tavoli all’aperto sono spariti. Nel frattempo però  lo stop imposto dal Comprensorio ha scatenato le proteste di tanti residenti-clienti dei locali, che hanno deciso di far sentire la loro voce. Subito è partita una petizione per “salvarli”: quasi 1.500 le firme raccolte nei bar e nelle portinerie delle Residenze.

Martedì 12 la bella sorpresa: i tavolini sono tornati al loro posto. Il Comprensorio ha infatti consegnato ai bar una nuova lettera in cui li autorizza fino alla fine di aprile per  “l’andamento dei contagi che non accennano a diminuire”. Insomma una piccola conquista… “a termine”, che lascia aperto l’interrogativo di cosa sarà da maggio. L’obiettivo del comitato pro-petizione è di ottenere una proroga “fino a che non sarà indetta una regolare riunione comprensoriale che preveda anche il voto su questa specifica problematica”. 

Perché il punto della questione è sempre lo stesso: il regolamento comprensoriale, redatto alla nascita di Milano2, che vieta di “occupare in qualsiasi modo, anche temporaneamente, con materiali o suppellettili tutti i luoghi di uso comune”. Già negli anni precedenti erano state portate aventi diverse iniziative per modificare questa parte del regolamento, ma senza successo. L’unica eccezione è arrivata con la pandemia, nel giugno 2020, quando il Comprensorio concesse di posizionare fuori dai locali gli arredi, ma con regole comunque stringenti: quattro tavolini, ognuno con due sedie e solo fino alle 19.30. Una novità a cui i residenti, oggi, non vorrebbero più rinunciare, soprattutto con la bella stagione alle porte. «Rendono già più vivace e piacevole il nostro quartiere – commenta Antonello Rossi, uno dei promotori – purtroppo Milano2 è condizionata da un regolamento vecchio di 50 anni. Speriamo si possa presto veder convocata un’assemblea che consenta di modificarlo in alcuni punti, ormai anacronistici».

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