Emergenza abitativa, contatti tra Aler Comune per “sbloccare” 10 alloggi

Le case Aler di via delle regioni, a Redecesio (Archivio)

La trattativa per acquisire dieci appartamenti a canone moderato oggi sfitti da destinare a famiglie in emergenza abitativa. Intanto, gli inquilini di via delle Regioni, dove sono le case, segnalano disagi come già nel 2018

Il caso Salis ha riportato sulla ribalta la questione mai risolta delle occupazioni abusive delle case popolari, ma anche il tema sempre più caldo dell’emergenza abitativa e della fame di case che non trova risposte adeguate, a Milano come in tante altre realtà dell’hinterland. Abbiamo voluto scattare la fotografia della situazione segratese.

Aler Milano ci ha fornito i dati del proprio patrimonio sul territorio. Gli alloggi sono complessivamente 129, dei quali 88 a canone sociale (di cui uno concesso in uso al Comune) e 41 a canone moderato; di questi quelli liberi sono 13 (3 a canone sociale, di cui due inseriti nel primo avviso 2024, che ha interessato anche tre appartamenti comunali, e uno da assegnare tramite graduatoria; 10 a canone moderato, tutti nello stabile di via delle Regioni). Non risultano invece casi di occupazioni abusive in città. Agli appartamenti di proprietà di Aler vanno aggiunti i 121 del Comune, dislocati in tutti i quartieri a parte Milano2 e San Felice e che hanno metrature che vanno dai 140 mq di un immobile in Cascina Frà di Sesto ai 26 del più piccolo in via Amendola.


  • 129 gli alloggi di proprietà di Aler sul territorio del Comune di Segrate, 88 a canone sociale e 41 a canone moderato
  • 121 gli appartamenti pubblici di proprietà del Comune di Segrate
  • 5 gli alloggi a Segrate assegnati con l’ultimo bando ERP
  • 10 le unità abitative di Aler a canone moderato che risultano libere, tutte a Redecesio

Da rilevare che la disponibilità delle soluzioni abitative a canone moderato è legata probabilmente ad affitti per molti richiedenti fuori budget: per un trilocale in via delle Regioni un inquilino ci ha detto di pagare circa 800 euro. L’assessore Guido Bellatorre tempo fa aveva affermato di voler trovare un accordo per sbloccare l’assegnazione di queste case, proponendo che fosse il Comune ad occuparsene salvo poi versare ad Aler la differenza tra l’affitto richiesto e il canone sociale versato dagli inquilini. In effetti Aler conferma che sono in corso interlocuzioni con via 1° Maggio “per la pubblicazione di un bando dedicato ai nuclei con maggiore fabbisogno abitativo, individuati dal Comune stesso”, ma l’assessore segratese segnala che i colloqui sono in una fase di stallo.

Il sopralluogo a Redecesio

Nel contesto di via delle Regioni abbiamo svolto un sopralluogo e anni dopo una prima “visita” della quale avevamo dato conto sul Giornale (aprile 2018), la situazione resta problematica e a tratti identica. Dal cancello di ingresso al garage condominiale sempre aperto alle vetture che giacciono abbandonate nella rimessa, passando per le persiane ammalorate e per il camminamento con un cedimento strutturale. Aler Milano, sollecitata da noi, ha replicato punto per punto, spiegando che la manutenzione delle persiane è a carico dell’utenza salvo casi di pericolo già risolti, che il cancello rotto verrà riparato entro luglio, che per le auto abbandonate serve un protocollo d’intesa da stipulare con il Comune di Segrate nel quale vengano indicate le attività da svolgere a cura di polizia locale e Aler, protocollo per il quale Aler Milano garantisce la propria disponibilità “ad avviare una collaborazione”. Ora gli inquilini aspettano riscontri. 

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