Milano2, staffetta per lo storico Campionato di calcio del quartiere. In campo è assolo Real

Cambio della guardia nell’associazione che gestisce il campionato di calcio di Milano2. Alla trazionale festa di fine stagione con il saluto del gruppo che raccolse il testimone dai fondatori, premiati nel 2022 con l’Ape d’oro alla memoria

Si è chiuso con la consueta festa al “fortino” il campionato di calcio di Milano2, storico torneo di quartiere che ha superato i cinquant’anni che per la sua longevità è stato premiato due anni fa con l’Ape d’oro segratese. Sul campo, la fase finale ha sancito il dominio del Real Madrid in formato “galacticos”, dominatore dell’ultimo biennio con una striscia di imbattibilità di sessanta partite consecutive. Un’edizione speciale però, quella appena chiusa, perché segna anche il passaggio di testimone alla guida dell’associazione che gestisce la manifestazione sportiva. L’intero direttivo guidato dal presidente Jacopo Macchi ha infatti compiuto un passo di lato, affidando la gestione al triumvirato composto da Alessio Bianchi Crema, Charlie Sanato Cinolo e Massimiliano Ferla.

Bonfiglio, 31 anni “in campo”

Tra gli uscenti, il veterano Luca Bonfiglio, che per 31 anni è stato l’anima del campionato di calcio di Milano2, anche nella doppia veste di calciatore e organizzatore. «Un impegno che presi con i fondatori Luigi Bufano e Luciano Rossi e che ho portato avanti con entusiasmo per un torneo che ho iniziato a frequentare quando avevo 15 anni e che considero un po’ come un figlio – sorride Bonfiglio, al quale è stata consegnata una targa durante la cerimonia di premiazione la scorsa domenica – lo lasciamo in buone mani e speriamo che questa tradizione possa proseguire perché è un tassello della comunità di Milano2 e un momento di aggregazione e socialità molto importante per i giovani del quartiere e non solo».

Luca Bonfiglio riceve dal nuovo direttivo una targa per i 31 anni di impegno per il torneo

Oltre 50 edizioni disputate

Che si tratti di una sorta di “unicum” lo dicono i numeri: oltre 50 edizioni disputate, un girone che è arrivato ad avere fino a 20 squadre («Ma i numeri sono scesi rispetto agli anni d’oro, ora sono nove», spiega Bonfiglio), un sito internet che contiene un database completo dal 2000 e uno ricostruito dal 1972. Ma anche un regolamento di 24 pagine che nulla lascia al caso e certifica una macchina organizzativa ben oliata all’insegna del volontariato puro. «Sì, abbiamo sempre cercato di “far sudare” le squadra con tante partite – dice l’ex referente – la gestione è complessa tra tesseramenti, calendari, verifiche. I calciatori devono essere residenti a Milano2 ma si possono schierare tre esterni più due di altri quartieri di Segrate, e dopo cinque anni di partecipazioni si diventa “naturalizzati”. Ci sono poi i casi di chi lavora nel quartiere… insomma negli anni le regole sono diventate più flessibili ma tutto va tenuto sotto controllo».

La ripartenza dopo la pandemia

Una realtà ben strutturata, insomma, tanto da resistere anche al biennio della pandemia. «Abbiamo perso quasi due stagioni e, va detto, c’è stato un calo di partecipazione dei giovani che più hanno subito gli effetti del lockdown e delle restrizioni – racconta Bonfiglio – appena è stato possibile abbiamo però ripreso nonostante l’entusiasmo fosse un po’ venuto a mancare». La particolarità del campionato di calcio di Milano2, che si disputa sul campo comunale del quartiere affidato al Comprensorio e intitolato a Raimondo Vianello, è di avere una serie di squadre storiche – dai nomi “blasonati” come Real Madrid, Milan, Chelsea, Ajax, ma anche battezzate dai nomi degli sponsor, aziende e attività del quartiere – passate negli anni dai papà ai figli, una sorta di eredità calcistica condivisa.

Un punto di riferimento per il quartiere

«Il campo da calcio è un punto di riferimento per Milano2, ci sono dentro i ricordi di generazioni, certo la partecipazione è un po’ calata ma il campionato resta un’istituzione, un momento per allacciare relazioni, e non ha mai cambiato pelle restando a tutti gli effetti un “torneo di quartiere” – sottolinea il consigliere uscente insieme a Giulio Magistrelli, Francesco Lai, Federico Regolo, Federico Sason, Alberto Turco e Luca Guazzoni – siamo sicuri che grazie al contributo di tutti il nostro torneo andrà avanti, noi continueremo comunque a partecipare e a dare una mano».