Terzo posto, appaiati alla Scarioni e un punto dietro alla capolista Sesto 2012 nel girone L del campionato di Prima categoria lombardo. Eppure per il Città di Segrate questo vuole e deve essere un punto di partenza. Lo dice senza paura il direttore sportivo Luca Gatti, artefice del nuovo corso griffato Malandrino. «Abbiamo tenuto i giovani – spiega – cambiando però tanti elementi e trovando quei giocatori di esperienza che mancavano. Lo abbiamo fatto varando un progetto, fatto di uno staff tecnico nuovo e completo, con l’allenatore che ha avuto un ruolo nel convincere alcuni suoi giocatori storici a sposare quest’idea e a seguirlo a Segrate. Questa è una squadra che può ambire ai playoff».
E l’entusiasmo cresce di partita in partita, con il Don Giussani che si riempie, si lascia coinvolgere. È un girone che vede un lotto di squadre che lotteranno per la promozione: il Sesto 2012, certo, ma anche la Scarioni che ha battuto la capolista, la Frog, il Città di Opera, lo stesso Schuster con il quale è arrivato un pari (1-1) nel derby, lo Sporting Valentino Mazzola. In sette per cinque posti, quello in vetta che significherà salto di categoria diretto e gli altri che comporranno la griglia della post season. Il tutto al netto di eventuali sorprese, che non mancano mai. «Quando vincemmo il campionato con Massa in panchina – ricorda Gatti – non eravamo certo la squadra migliore, ma nello spogliatoio c’era un clima ideale. Va ricreato quell’ambiente, credo che la svolta possa essere questa».
Gli infortuni stanno martoriando il Città di Segrate in quest’avvio: ogni settimana c’è qualcuno che si ferma con prognosi di un mese o giù di lì. L’ultimo è stato Tecchio e con Agnello, suo sodale in mezzo alla difesa, espulso per un fallo di reazione nella vittoria contro il Cassina (3-2), Malandrino dovrà inventarsi qualcosa. La nota lieta, oltre ai punti, 11, è capitan Bozzoli: dei 10 gol del Città, 8 portano la sua firma. «È esploso, forse anche perché lo abbiamo responsabilizzato – spiega Gatti – Dopo l’esperienza alla Tritium sembrava aver smarrito la voglia, ora è quello di tre anni fa. Va aiutato comunque, variando le soluzioni offensive per togliergli tutta la pressione che ha addosso al momento. Non dobbiamo dipendere da nessuno, serve una squadra in tutto e per tutto, il lavoro da fare è questo».
Domenica 13 ottobre, per la sesta giornata di campionato, il Città di Segrate sarà impegnato in trasferta a Sesto San Giovanni sul campo del Rondò Dinamo, attuale fanalino di coda del girone. La classifica
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