Lavanderie, il nuovo comitato lavora all’incontro con il Comune

I residenti riuniti in assemblea sotto il tempietto di via Regina Teodolinda

Protocollato lo statuto e individuate le prime istanza da sottoporre a Micheli.

Lo statuto è stato protocollato martedì 22 ottobre presso gli uffici comunali. Il primo atto formale di un percorso iniziato ormai mesi fa con un passaparola che aveva portato a un confronto en plein air accanto al campo da calcetto di via Borioli.

Il comitato “La nostra Lavanderie” prosegue il suo viaggio: lo ha fatto durante l’estate e nelle scorse settimane sviluppando una sorta di censimento delle istanze più sentite dai residenti; lo ha fatto domenica 20 ottobre presso il Tempietto di via Regina Teodolinda con un ulteriore confronto.

Dalle telecamere da sistemare in punti sensibili, sulla scorta di quanto ottenuto dai cittadini del Villaggio Ambrosiano, alla manutenzione del verde troppo carente in determinati ambiti del quartiere, passando per i temi della viabilità e dei trasporti. «È stata l’occasione per fare il punto prima dei prossimi passi – spiega Cristina Lucchini, che fa parte del direttivo composto attualmente da sei membri – ma anche per conoscersi e prendere nota di ulteriori contributi da parte dei presenti».

Richieste e segnalazioni che contribuiranno a comporre una prima lista di problematiche da affrontare in un tavolo che si vuole apparecchiare in Comune.  «Ci stiamo lavorando in questi giorni, aprendo i canali opportuni per ottenere un incontro con la giunta – afferma Lucchini – ma prima vogliamo verificare che su quel tavolo arrivino gli argomenti più sentiti dalla collettività e per questo abbiamo chiesto di inviarci ulteriori mail per chiarire le ultime segnalazioni, come quella relativa al ChiamaBus e ai problemi riscontrati da alcuni residenti».

Un lavoro certosino, che non lascia nulla al caso e che vuole creare un soggetto che sia un punto di riferimento per la frazione e che sia in grado di comunicare in maniera puntuale i vari passaggi, anche istituzionali come gli ordini del giorno dei Consigli comunali che trattano temi legati a Lavanderie. Per farlo si utilizza il canale Telegram del comitato, che ad oggi conta oltre 120 iscritti. Una base importante, da ampliare, anche in virtù di un ulteriore obiettivo. «Vorremmo creare un po’ di rete sociale a Lavanderie – rivela Lucchini – consapevoli che siamo un quartiere di confine con Milano, con molti residenti che lavorano e “vivono” nel capoluogo. Ma vorremmo che anche qui si sviluppasse una comunità».

 

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