Assolto per non aver commesso il fatto. Si è chiuso così per Federico Figini, consigliere comunale segratese, il processo che lo vedeva imputato per diffamazione assieme ai membri dell’Istituzione Idroscalo, sciolta nel 2022, nei confronti dell’ex direttore di Idroscalo Alberto Di Cataldo.
La vicenda risaliva allo scontro scoppiato tra il 2019 e il 2020 tra il CdA del parco appena varato da Città metropolitana e il dirigente, culminato in una lettera al sindaco Sala e al presidente di Regione Fontana – dalla quale Figini aveva da subito preso pubblicamente le distanze – nella quale l’organismo politico presieduto da Paolo Taveggia criticava duramente la gestione della struttura. Per i contenuti di quella missiva, alla quale Di Cataldo reagì con una denuncia considerandoli lesivi della sua reputazione, sono stati condannati il presidente e due componenti del CdA, che dovranno versare a Di Cataldo, oggi vice direttore generale di Palazzo Isimbardi, un risarcimento economico.
Assolto invece Figini, nominato allora dal sindaco Micheli come componente segratese della neonata Istituzione Idroscalo, che non sottoscrisse il documento finito sotto la lente della procura. «Quella dell’Istituzione Idroscalo è stata una triste vicenda sia dal punto di vista politico che personale – commenta Figini – fortunatamente è arrivato il giusto finale: lavorare correttamente e coerentemente paga sempre, anche se i costi e il tempo per la difesa sono stati ingenti, a fronte di quello che era un incarico gratuito».
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