Scuola Montessori: slitta a settembre 2025 l’apertura dei nuovi spazi

La struttura che ospiterà le sezioni Primavera e la materna sarà inaugurata il prossimo anno scolastico.

Slitta l’apertura del nuovo plesso Montessori di Milano2. La struttura, che ospiterà due sezioni Primavera e la Casa dei Bambini, non è infatti ancora pronta e quindi non potrà aprire, come era stato annunciato, a gennaio 2025. «I lavori sono a buon punto – commenta il vicesindaco con delega ai lavori pubblici Francesco Di Chio – ma mancano delle autorizzazioni da parte del ministero relativamente ad alcune opere di miglioria che abbiamo realizzato. Dobbiamo attendere che arrivino queste validazioni per chiudere il cantiere – precisa – ma confidiamo di farlo entro l’anno». A quel punto però bisognerà allestire gli spazi, operazione che richiederà altri mesi, e quindi facilmente si arriverà alla prossima primavera.

«Con ogni probabilità, considerando anche la fase di collaudo della struttura e i tempi per completare l’arredo e la preparazione degli spazi, contiamo di inaugurare il plesso nel settembre 2025 – spiega la dirigente Elisabetta Trisolini. Per quella data contiamo di traslocare nel nuovo plesso l’attuale sezione Montessori dell’infanzia, ora ospitata in Grimm, e aprire la nuova ala primavera».Il progetto, frutto di un investimento da 900mila euro – 600mila dei quali finanziati con fondi PNRR – ha riguardato tutta l’ala del plesso tra le scuole Grimm e Collodi: circa 500 metri quadri completamente rinnovati dal pavimento, ai serramenti, all’impianto di trattamento dell’aria. Un plesso-campione realizzato con materiali e soluzioni all’avanguardia che dovrebbe servire come “esempio” da replicare in altri istituti.

Restano fuori però dal progetto due aree attualmente in uno stato di degrado: l’anfiteatro all’aperto al centro di tre plessi, e la palestra, utilizzata per corsi esterni da adulti e bambini. «Su queste aree siamo in fase di progettazione – risponde il vicesindaco – e il nostro intento è procedere a una completa ristrutturazione: abbiamo preventivato una spesa di 400mila euro e contiamo di avviare l’iter per l’assegnazione dei lavori questa primavera»

L’idea, per quanto riguarda l’anfiteatro, inutilizzato da decenni, è quella di trasformarlo in una sorta di giardino pensile destinato a orti scolastici. «Vorremmo realizzare dei vasconi i cui i bambini possano sperimentare la coltivazione – conferma Di Chio – ma stiamo pensando di mantenere anche le sedute e il palco centrale per un utilizzo anche come auditorium all’aperto». Idee bellissime, che i genitori attendono di vedere e i bambini di sperimentare, magari prima di diventare grandi….