Milano2, il centro direzionale riparte dopo l’allagamento

Uno scorcio dei palazzi di Milano2 dal sotterraneo dove sono stati installati i gruppi elettrogeni

Asciugata l’area seminterrata, per ora gli spazi sono alimentati da generatori. Alcune attività hanno già ripreso, altre nelle prossime settimane.

L’acqua non c’è più: affacciandosi sui piani interrati del Centro direzionale di Milano2 restano solo delle pozzanghere al posto dell’enorme piscina che si era formata dopo le eccezionali piogge di maggio. Le precipitazioni avevano invaso i seminterrati del complesso tra il 18 e il 19 dopo l’ennesimo temporale che aveva fatto alzare la falda.  Dal giorno seguente tutte le attività operative nei sette palazzi del centro si erano dovute fermare. La centrale elettrica era infatti sott’acqua e ci è restata per molti giorni, finché non è partito il maxi piano di bonifica messo in campo dal Centro direzionale.  

La bonifica

«L’acqua si è in parte riassorbita naturalmente e in parte abbiamo provveduto noi a smaltirla – spiega l’amministratore Fulvio Malaspina – ora i piani interrati sono asciutti e abbiamo potuto chiamare Enel per un sopralluogo della cabina elettrica. Stiamo aspettando che ci dicano come procedere in base ai danni riscontrati, in modo da capire come intervenire e dismettere i gruppi elettrogeni esterni».

Già, perché da questa estate nel parcheggio del Centro direzionale sono stati collocati potenti generatori per alimentare le tante attività presenti nei palazzi. «Le prime ad essere collegate sono state le antenne sul tetto in modo che  il servizio di telefonia mobile tornasse regolare, poi le attività che necessitavano di far ripartire i server aziendali. Con l’arrivo di ulteriori gruppi elettrogeni siamo riusciti a dare corrente a tutte le attività, oltre a fornirle di impianti di climatizzazione esterni», dice il manager. Un’operazione complessa e onerosa, ma necessaria per riavviare la struttura. 

La ripartenza

Il primo a ripartire è stato Palazzo Canova: qui hanno sede la palestra Anytime Fitness, riaperta già da questa estate e, tra gli altri, il coworking targato Coworld. «Siamo ripartiti a luglio», spiega il titolare di Coworld Simon Raccah, che non si è fatto scoraggiare dalla situazione. «Non ci siamo praticamente mai fermati: abbiamo lavorato per ampliare i nostri spazi e abbiamo da poco inaugurato una nuova ala chiamata “Panorama” perchè affaccia sul laghetto di Milano2». Pronta a ripartire anche l’Università San Raffaele che qui accoglie oltre 3mila studenti. Gli universitari torneranno in modo scaglionato nel campus di Milano2, comunica l’ateneo, per la fine di settembre. Entro fine mese attesa anche la riapertura della filiale della Banca Monte dei Paschi di Siena.

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