Trasporto pubblico: aggiornamenti sui cambiamenti alla 925 e 73 barrato

La 73/ al momento collega Milano Duomo a San Felicino (foto Mattia Mineo)

Bufera sul nuovo Piano del Trasporto Pubblico Locale che prevede, a partire dal 2020, una serie di cambiamenti nei percorsi delle linee di superficie, cambiamenti che non sono per nulla piaciuti agli utenti segratesi.

In particolare sono state contestate le ipotizzate soppressioni di due tratte molto utilizzate dai residenti: il prolungamento della 925 da Milano2 a Piazza Udine e il prolungamento della linea 73 tra San Felicino e Milano San Babila.

Sulla prima questione i residenti di Milano2 si sono subito fatti sentire sui social e con mail indirizzate all’Agenzia che ha redatto il Piano, sottolineando come questa linea venga utilizzata moltissimo soprattutto dagli studenti e come rappresenti un collegamento indispensabile con Milano, richiesto a gran voce anni fa dai residenti e a cui ora non vogliono certo rinunciare.

Anche il Comune, dal canto suo, ha presentato le proprie osservazioni sulla questione, anzi, ha dichiarato l’Assessore ai Trasporti Viviana Mazzei, ha “fatto la voce grossa” e al Giornale di Segrate ha annunciato di avere già ottenuto il risultato sperato.

925, NUOVO PERCORSO

“Ho parlato direttamente con il Direttore della Agenzia del Trasporto Pubblico – ci ha raccontato il Sindaco Paolo Micheli – mi ha personalmente garantito che resterà il collegamento con Piazza Udine, anche se cambierà il percorso – ha precisato – perché la 925 unirà Cascina Gobba con la stazione FS di Segrate nell’ottica generale di collegamenti ferro-ferro, cioè di stazioni ferroviarie con stazioni metropolitane”.

Ecco dunque la novità dell’ultim’ora: il collegamento resterà, ma di certo sarà un po’ meno comodo per gli abitanti di Milano2.

In sostanza ci sarà uno “sbinamento” (cioè uno sdoppiamento della corsa) solo sulla tratta che va dalla stazione FS verso Cascina Gobba, non nel senso inverso. Quindi chi vorrà da Milano2 andare a piazza Udine dovrà raggiungere la fermata che si trova vicino all’ex liceo San Raffaele e aspettare la corsa che proviene da Segrate. Lungo la strada di spina passeranno solo gli autobus che collegano Cascina Gobba con la stazione FS, rendendo di fatto molto più “appetibile” la fermata di Gobba, anche perché verranno potenziate le corse (una ogni 15 minuti) e allungato l’orario di servizio (dalle 5 a mezzanotte). Resta da vedere come reagiranno alla notizia i residenti…

RACCOLTA FIRME PER SALVARE LO STORICO “73 BARRATO” DI SAN FELICE

Non hanno senz’altro reagito bene alle novità previste nel Piano i residenti di San Felice in merito ai cambiamenti sulla linea 73/ , quella che allunga il percorso della 73 Milano-Linate fino a San Felicino e che dunque garantisce ai residenti del quartiere un collegamento diretto e frequente con il centro di Milano. Nel nuovo Piano addirittura non è nemmeno nominata. C’è invece una nuova linea, la 973, che dovrebbe collegare San Felice con Linate (e dunque con la nuova fermata metropolitana) e con la stazione FS di Pioltello, ma i residenti non ci stanno e sono partiti lo scorso week end con una raccolta firme per impedire la soppressione dell’amatissimo 73/

“È una linea molto utilizzata perché permette di arrivare direttamente in piazza Duomo – ci spiega Maria Pia Cesaretti, residente di San Felice. Basta salire su una qualsiasi corsa del mattino per vedere quanti studenti, anziani, lavoratori la utilizzino. Siamo molto preoccupati come residenti, sarebbe davvero una grave perdita. Se il Comune vuole che i suoi quartieri vivano – commenta – deve mantenere vivi anche i collegamenti pubblici”.

La raccolta firme, aperta anche ai non residenti e a minorenni, è un’iniziativa del super condominio di San Felice che ha voluto proporre un’azione concreta in seguito alle numerose lamentele ricevute; tre i punti di raccolta: in portineria centrale, in biblioteca e in sede.

Dal Comune fanno sapere di aver accolto le richieste dei residenti e averle presentate alla Agenzia che ha elaborato il piano, si saprà entro fine novembre se avranno esito positivo. “Secondo il nuovo Piano – spiega il sindaco – San Felice sarà comunque ben collegata con la nuova stazione MM di Linate, da cui poi poter raggiungere comodamente Milano. Ora l’autobus impiega oltre un’ora per raggiungere piazza Duomo, in futuro in pochi minuti si potrà raggiungere la metropolitana ed arrivare in modo più veloce in centro o ovunque si voglia andare. Tengo a precisare -conclude – che questi cambiamenti saranno attivati solo quando sarà operativa la fermata della M4 a Linate, non prima, senza quindi causare disagi ai residenti, anzi migliorando senz’altro i loro collegamenti con la metropoli”.

Non è d’accordo con questa valutazione Antonella Caretti, consigliera del super-condominio: “Non è assolutamente la stessa cosa poter prendere un autobus per arrivare in centro e dover invece cambiare e camminare per prendere la metro – spiega. Sarebbe un grosso problema soprattutto per gli anziani. Inoltre – aggiunge – la nuova 973 non servirebbe né San Felicino né San Bovio, con dunque disagi per i lavoratori e gli studenti di quelle zone”.

Formalmente la fase in cui presentare osservazioni al Piano si è già chiusa, ma i residenti sperano che le loro ragioni vengano comunque prese in considerazione prima della approvazione definitiva. Il Programma di Bacino (questo il nome corretto del piano) visibile a tutti sul sito dell’Agenzia del Trasporto Pubblico (www.agenziatpl.it) deve infatti essere ancora approvato da una Commissione composta dai comuni coinvolti e sarà attivo solo nel 2020.

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