Super-mamma Maria Cristina: “La mia vita con 7 figli”

Cosa significa essere mamma? Per raccontare l’avventura di essere madre il Giornale di Segrate è andato a cercare, nel nostro territorio, chi ne ha fatto proprio una missione di vita. Abbiamo incontrato Maria Cristina, super-mamma di 7 figli, 5 maschi e 2 femmine, dai 9 ai 20 anni. La grande famiglia Di Chio abita a Milano2 ed è molto conosciuta nel quartiere. “Per forza, quando hai 7 figli moltiplichi esponenzialmente le tue conoscenze!”

Avresti mai pensato di avere una famiglia così numerosa?

“Ho sempre desiderato avere almeno 4 figli. Sono stata figlia unica per i primi 5 anni della mia vita e ho detestato essere da sola!”

È stata quindi una scelta consapevole della coppia?

“Abbiamo scelto di non mettere limiti alla Provvidenza…”

Non hai mai avuto paura di non riuscire a crescere tanti figli?

“C’è un detto molto bello che è diventato il mio motto: ‘Ogni bambino viene con il suo cestino’. È proprio così, quando arriva un bambino si trova sempre il modo di sistemare le cose…”

Quale il tuo segreto per gestire tutta la “truppa”?

“Ho imparato che i figli ti mettono di fronte alle tue limitatezze di genitore e che devi inevitabilmente accettarle. E poi ho imparato ad abbassare le mie pretese. Insomma non mi arrabbio più se si sporcano ad esempio”

Cosa pensi delle mamme che già con un figlio sono “esaurite”?

“Lo ero anch’io con il primo figlio! Ero stremata, angosciata se non mangiava, piena di paure. Poi impari a non dare importanza ad alcune cose, ma solo a quelle che davvero ne valgono la pena”

1, 2, 7 figli… qual è stato il momento più complicato?

“Il momento più difficile è quando passi da coppia a famiglia con il primo figlio e poi quando i bambini diventano più dei genitori, quindi più di 2. Questo perché non puoi più dire ‘uno lo prendo io, uno tu’ ma devi proprio cambiare il tuo modo di ragionare e gestire le cose”

Augureresti ai tuoi figli di avere famiglie così grandi?

“Sarei felice se lo desiderassero perché porterebbero testimonianza di aver vissuto una cosa bella…”

Sei mamma a tempo pieno, non ti manca avere un tuo lavoro fuori casa?

“Ho lavorato fino al terzo figlio e mi piaceva molto quello che facevo. Poi un giorno mi sono ritrovata incinta del terzo all’ottavo mese, lontana da casa per lavoro, mio marito anche lui in trasferta, due figli piccoli affidati a una tata e ho pensato: ‘ma è davvero quello che voglio?’ Da quel momento ho deciso che dei miei figli me ne sarei occupata io e non ho nessun rimpianto”

Dei tuoi 7 figli uno è adottato e ha la sindrome di Down, una scelta coraggiosa…

“È successo che dopo i primi due volevamo adottare un bambino, ma sono rimasta incinta del terzo e si è interrotto l’iter. In seguito ci hanno chiamato per dirci che c’era un neonato disponile all’adozione e che aveva qualche problema…  abbiamo detto di sì. Paolo è un bambino meraviglioso con un carattere magnifico, il sole dentro casa”

Riuscite ad avere un momento durante la giornata in cui siete tutti insieme?

“Difficile esserci tutti a cena, ma non manchiamo mai la preghiera serale tutti insieme”