È già caccia al porcino: i consigli dei fungiatt segratesi

La stagione della raccolta è iniziata in anticipo e si annuncia "ricca"

Complice una stagione estiva molto umida, è già partita la stagione per la raccolta dei funghi che si annuncia molto ricca. Spopolano sui social le foto di “bottini” da record, in cui ovviamente il protagonista è il re del sottobosco: sua maestà il porcino. Ma è davvero così facile riconoscerlo? E quante altre varietà esistono commestibili? E come riconoscere quelli velenosi?

I “fungiatt” segratesi

Un modo per avvicinarsi a questo affascinante mondo e saperne un po’ di più è partecipare alle uscite e alle serate organizzate dal locale Gruppo Micologico, intitolato a Carlo Vittadini. Da lunedì 16 settembre, ogni lunedì, il gruppo si ritrova nella sede di via Redecesio, 2 dalle 21. Regolarmente poi il gruppo, formato da una quarantina di soci, organizza uscite nelle zone più adatte ai “fungiatt”. “Un modo soprattutto per stare insieme e fare belle passeggiate – spiega il Presidente Luciano Nava. E anche imparare a riconoscere le erbe commestibili con cui realizzare gustosissime ricette”.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Le regole d’oro per la raccolta

  • Raccogliere solo funghi conosciuti come sicuramente commestibili, integri e in buono stato di conservazione
  • La normativa prevede la raccolta di massimo 3 kg pro capite al giorno
  • I funghi vanno raccolti interi, senza tagliarli alla base, ma facendoli ruotare leggermente, senza danneggiare la parte del fungo che rimane nel terreno (micelio)
  • Usare recipienti rigidi e aerati, ad esempio cesti di vimini, per mantenere i funghi integri e freschi e favorire la dispersione delle spore; evitare nel modo più assoluto i sacchetti di plastica o simili perché favoriscono la putrefazione e la formazione di veleni.
  • I funghi assorbono sostanze chimiche, pertanto evitare di raccogliere funghi lungo strade di intenso traffico, in prossimità di discariche e scarichi fognari, presso terreni coltivati e frutteti.
  • Raccogliere solo funghi che si conoscono perfettamente, in caso di incertezze rivolgersi per una corretta identificazione al più vicino Ispettorato Micologico, un servizio di ATS.

Dove far controllare i funghi raccolti

L’azienda sanitaria locale ha elaborato un utile vademecum con tutte le indicazioni utili dove è possibile trovare luoghi e orari degli Ispettorati Micologici della nostra zona in cui far controllare la commestibili dei funghi raccolti. Purtroppo non ce ne sono a Segrate, i più vicini sono a Milano, Melzo o Vizzolo Predabissi: sono tutti attivi e ad ingresso libero il lunedì a partire dai primi settembre (Milano dal 27 agosto).

Be the first to comment on "È già caccia al porcino: i consigli dei fungiatt segratesi"

Rispondi