Sporting Milano2, piano di ristrutturazione completato. Si guarda al prossimo

La zona dedicata all'allenamento cardio nella sala fitness

Il traguardo è di quelli che sanno di storia, non soltanto per i numeri. E certifica lo stato di salute dello Sporting Club Milano 2, che dopo aver retto l’urto della crisi si rilancia e continua a rinnovarsi, senza però “cambiare pelle”. Con la ristrutturazione dell’ingresso e degli spogliatoi della piscina dedicati agli ospiti, entrambi rinnovati, oltre che il completamento dei lavori di ammodernamento della palestra fitness e il varo del nuovo ristorante “Il Segreto”, che ha visto un restyling completo, si è concluso infatti il “Piano di ristrutturazione strategico decennale” lanciato nel 2005 dal Cda dello Sporting diretto, allora come oggi, dal presidente Gabriele Bacchini. 

Gabriele Bacchini, Presidente dello Sporting Club Milano2

«Ci abbiamo messo quattro anni più del previsto, ma abbiamo investito un totale di 9 milioni di euro senza fare il passo più lungo della gamba, non ricorrendo a indebitamento e intervenendo soltanto quando c’erano disponibilità finanziarie certe», spiega Bacchini. Il piano concluso ha visto ristrutturazioni profonde della struttura sportiva e ricreativa di via Fratelli Cervi, datata primi anni ’70, con un occhio all’efficienza energetica e al comfort ma soprattutto alla funzionalità degli spazi per offrire servizi e iniziative sempre al passo con i tempi.

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«Lo abbiamo fatto ascoltando i nostri soci – s’inorgoglisce il presidente – il piano decennale è frutto di un sondaggio relativo ai nuovi stili di vita e ai loro reali desideri realizzato nel 2005: il “vecchio” Club si è trasformato in un’oasi dedicata a tutta la famiglia, con proposte in continua evoluzione nello sport e nel benessere senza dimenticare le iniziative culturali e soprattutto le attività dedicate ai bambini e ai ragazzi». Ma la strada continua. Alcuni mesi fa si è conclusa un’indagine tra i soci per stilare un nuovo, ambizioso, piano strategico decennale. «Il Consiglio lascerà in eredità un documento di programmazione che guarda al futuro, per consegnare ai soci un Club sempre attuale e che possa continuare a rilanciarsi – dice Bacchini – del resto si tratta di una risorsa preziosa non solo per i nostri soci ma per tutto il quartiere, valorizzato dalla presenza di uno Sporting sempre più in forma». 

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