Scrittori in cattedra alla Sabin. A tu per tu con gli autori

Gli studenti della media Sabin durante l'incontro con l'autore Roberto Perrone, giornalista del Corriere

Chi c’è dietro a un libro? Come nasce un racconto e come è la vita dello scrittore? Lo hanno scoperto e lo scopriranno i ragazzi della scuola Sabin di Milano2 e Redecesio durante gli incontri con gli scrittori in corso in questo periodo. Un progetto che l’Istituto porta avanti da anni e che mira a avvicinare i giovani alla lettura ma anche a farli entrare in contatto con la vita, il metodo e la passione del “mestiere di scrivere”.

Tre autori per le classi medie

Il primo incontro si è tenuto per i ragazzi di prima media il 30 gennaio. In cattedra Roberto Perrone, giornalista del Corriere della Sera che ha scritto diversi libri sullo sport rivolti proprio ai ragazzi, l’ultimo “Banana Football Club” parla di calcio, amicizia e dei valori che questo sport sa veicolare. Venerdì 14 febbraio è stato il turno degli alunni di terza che hanno potuto conoscere un autore di grande spessore: Luigi Ballerini che, oltre ad essere uno scrittore prolifico di libri per ragazzi, è anche uno psicoanalista specializzato in problematiche relative all’infanzia ed è anche il direttore della Scuola di scrittura per ragazzi di Milano. Sul tavolo il suo romanzo “Io sono Zero” in cui, in un contesto avveniristico, affronta tematiche molto vicine ai ragazzi di oggi: la paura di cambiare, il continuo alienarsi in mondi virtuali piuttosto che affrontare il reale, l’incertezza, il coraggio di rischiare… Infine questa mattina, martedì 18, i ragazzi di seconda hanno incontrato il “loro” scrittore: Alessandro Zannoni, che è anche fumettista e sceneggiatore per il cinema. Sui “banchi” c’era il suo ultimo romanzo “La leggenda di Berenson”, un giallo con protagonisti due tredicenni.

Alle elementari arriva il “disobbediente”

Il progetto di lettura riguarderà nei prossimi mesi anche la scuola elementare, con incontri mirati per le varie età. “Di sicuro inviteremo ancora Andrea Franzoso – ci spiega Miriam Riva, l’ insegnante responsabile del progetto in Rodari – una persona che sa coinvolgere i ragazzi con la sua incredibile storia personale, una storia che può insegnare davvero molto”.  Andrea Franzoso è stato la fonte interna – “gola profonda” o whistleblower – che ha permesso di svelare una parte degli scandali e degli illeciti dentro a Ferrovie Nord Milano. Grazie alla sua denuncia nel 2015 è stata avviata una inchiesta che ha portato alla condanna per peculato e truffa dell’ex presidente delle Ferrovie Nord. Per questa scelta Franzoso pagò un prezzo alto in azienda, salvo prendersi la sua rivincita con l’approvazione della legge sul “whistleblowing” proprio sulla base della sua esperienza. Esperienza che racconta in un libro “Il disobbediente” di cui appunto parlerà con gli studenti di quinta della primaria. 

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