C’è un hangar nel comune di Segrate che sa di fiaba… un po’ grotta di Alì Babà e un po’ antro dei super-eroi. Un luogo noto solo agli “addetti ai lavori” dove vengono stoccate tonnellate di generi alimentari, in attesa che un esercito di volontari le smisti e consegni alle famiglie bisognose di Milano e dell’hinterland, Segrate compresa.
DALLA MAFIA… ALLA CROCE ROSSA
La caratteristica che rende questo luogo ancora più “magico” è che si tratta di un edificio confiscato alla mafia, che ha trovato una nuova “vita” e una funzione altamente sociale. Una parte infatti di questo enorme capannone è stato ceduto dal Comune alla Croce Rossa Italiana che ne ha fatto uno degli hub più importanti del nord Italia. Un punto di raccolta e smistamento per tante operazioni umanitarie, in Italia e all’estero vista la vicinanza con l’aeroporto, ma che in questo periodo è diventato il “campo base” per distribuire gli aiuti durante l’emergenza Coronavirus.
PACCHI ALIMENTARI PER 5MILA PERSONE ALLA SETTIMANA
Tante, tantissime famiglie infatti si sono ritrovate in questo periodo in gravi difficoltà economiche e si sono viste costrette a chiedere aiuto, al Comune, alla Caritas, alla Croce Rossa o ad altri enti. Tutte queste richieste vengono gestite in modo coordinato da un sistema di aiuto che fa capo al polo logistico di Segrate: un meccanismo diventato imponente in queste settimane, capace di rifornire gli otto hub del Comune di Milano con 35 tonnellate di alimenti per 5.000 persone a settimana. Sono cinque settimane che il sistema è operativo e ogni venerdì i pacchi, contenenti alimenti di prima necessità, vengono recapitati alle singole famiglie grazie ai volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile. I prodotti distribuiti provengono da aziende alimentari o da supermercati con i quali Croce Rossa ha attivato accordi diretti: tir di merci riforniscono regolarmente il magazzino.
A SEGRATE AIUTI PER 400 BISOGNOSI
Nel nostro Comune erano 400 le persone aiutate con la consegna del venerdì. Dalla settimana scorsa, il numero è sceso a 75, con 150 pacchi consegnati, perché è iniziata anche la distribuzione dei buoni spesa che permette di fare acquisti in tutti i supermercati. Finora sono stati erogati, a chi ne ha fatto richiesta in Comune presentando tutta la documentazione richiesta, 100.000 euro su un totale di 190.000 euro messi a disposizione dal Governo.
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