Tavolini e dehor, la nuova vita dei bar cittadini

Il nuovo spazio esterno allestito dal Bar Ventidue di via Roma, con bancali utilizzati come fioriere

Si va dalle fioriere per delimitare lo spazio riservato ai tavolini a vere e proprie… installazioni. Il “Ventidue” ha costruito un dehor nel cortile interno della struttura di via Roma: una pedana, gazebo, bancali trasformati appunto in recinti floreali. Ma si lavora anche a sinergie con altri esercenti segratesi per aperitivi a tema . «Tutte le domeniche ci sarà l’aperipizza che faremo insieme a “L’altra pizzeria” di Federico – spiega Francesca Santagata, titolare insieme ad Annalisa Vitali e Andrea Livraghi – ma collaboreremo anche con “Antica trattoria di Redecesio” e con la macelleria “La costata”». Anche il “Biba Bar” di Marco Valdemi a Redecesio ha posizionato un fondo di erba sintetica sotto il gazebo sistemato sui posti auto nel controviale di via delle Regioni. Un angolo di verde che cattura lo sguardo. Lucrezia Ricco, titolare della caffetteria “Madamadorè” in via Gramsci, pensa già al dopo. «Sto chiedendo al condominio di concedermi uno spazio inutilizzato qui accanto – dice – in modo da restituire i posti auto appena possibile e varare questo progetto più… definitivo». Al “Bar Segrate” di Leilei e Qisuo Hu i tavolini sono sul sedime stradale già da qualche giorno, il progetto del “Lamburghino” invece è in fase di realizzazione in queste ore sul lato opposto di via Roma. Anche a Milano 2, intanto, via libera agli esercenti per utilizzare l’area all’esterno della propria attività, ma a precise condizioni: massimo quattro tavolini con due sedie ciascuno e solo fino alle 19.30.

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