Ciclostazione in pista: 200 posti bici e servizi alla fermata ferroviaria di Segrate

Un parcheggio custodito per 200 biciclette, con area ristoro e servizi igienici a disposizione degli utenti della fermata ferroviaria di Segrate. Saranno installati nei prossimi giorni i quattro prefabbricati in metallo e vetro rimovibili e riutilizzabili che ospiteranno la ciclostazione, progetto su cui punta molto l’amministrazione comunale per promuovere lo scambio bici/treno – e quindi l’utilizzo delle due ruote ecologiche per raggiungere la stazione del “passante” invece dell’automobile – garantendo la sicurezza delle biciclette fino ad oggi preda di continui furti.

«Procederemo con una sperimentazione di 6 mesi, a partire da luglio – spiega Roberto De Lotto, assessore alla Mobilità – questo periodo ci servirà per capire quanti la utilizeranno, quali sono le esigenze e in questo modo disegnare il bando vero e proprio per l’affidamento della ciclostazione». I dettagli del progetto sono in una delibera di giunta approvata la scorsa settimana, che stanzia per il test semestrale 29.500 euro da corrispondere al gestore che sarà individuato con affidamento diretto del servizio. «Per i primi due mesi il servizio di custodia delle bici sarà gratuita, poi ci saranno delle tariffe che il gestore dovrà proporre al Comune, che dovranno essere ovviamente contenute per poter incentivare il servizio il più possibile – continua De Lotto – l’affidatario si occuperà, oltre che dei parcheggi per le biciclette che saranno sia interni a uno dei moduli sia esterni, anche della sanificazione dei servizi igienici e della gestione dell’area ristoro al momento con macchinette automatiche». Aperta anche l’ipotesi di una biglietteria automatica, progetto sul quale il Comune sta discutendo con Trenord.

Mentre la ciclostazione dovrebbe essere inaugurata a breve, per il cantiere della stazione ci sarà invece da aspettare. «L’emergenza Covid ha bloccato i lavori, poi c’è stato un cambio di proprietà del fondo immobiliare del Village che ha provocato un rallentamento  – spiega l’assessore – siamo in continuo dialogo con il gestore del fondo, Europa Risorse, e stiamo definendo un nuovo cronoprogramma per le opere pubbliche mancanti, mentre procedono i lavori per la nuova ciclabile di collegamento con l’area dell’ex dogana». Slitteranno a dopo l’estate quindi sia i nuovi parcheggi (quelli nella zona dell’ex ufficio vendite di fianco a via Morandi e la “conca” di fronte ai binari) sia il parco pubblico di fronte alle residenze, con arredi e parchi giochi. In ballo c’è poi ancora il 40% della volumetria totale del progetto, datato 2005, ancora da realizzare.