Hanno derubato i “Robin Hood” di Segrate. Il bottino? Una macchina del caffè (usata). A raccontarci un po’ incredulo l’episodio è Giorgio Monza, presidente degli Arcieri Novegro, storico gruppo sportivo che ha oggi sede alle porte di Segrate (ma su territorio di Vimodrone, in via Pio La Torre, sopra l’immensa vasca volano di Cap, gestore del servizio idrico). «Ci hanno fatto visita di notte, il 25 giugno – dice Monza – prima hanno provato a sfondare una delle finestre dei container che utilizziamo come magazzini e uffici di fianco ai campi di tiro, poi, non riusciti hanno sfondato una delle pareti nel punto in cui hanno individuato la refurtiva, se vogliamo chiamarla così».
La “banda del buco”, infatti, ha chirurgicamente (si fa per dire) aperto un varco nella casetta per asportare una macchinetta del caffè a cialde del valore di pochi euro. «Ma ci è toccato chiamare un fabbro per riparare l’infisso e ora ci ritroviamo con questa nuova “apertura” nella parete, la useremo come finestra-bar per servire i caffè mantenendo le distanze», scherza il presidente degli Arcieri. Un sorriso amaro al rientro dopo i mesi del lockdown.
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