Rocambolesco inseguimento ieri, martedì 6 ottobre, in centro a Segrate concluso con l’arresto, da parte degli agenti della Squadra Mobile di Milano, di due trafficanti di droga con 8 chili di eroina. In manette sono finiti due cittadini marocchini, K.D. di 30 anni e M.A. di 51 anni, con regolare permesso di soggiorno, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I due sono stati intercettati a Segrate al termine di appostamenti della Polizia di Stato che indagava sull’utilizzo di un autoveicolo sospetto. L’auto, una Ford Fusion, rilasciava infatti un odore riconducibile a sostanze chimiche, tipicamente utilizzate per il taglio di sostanze stupefacenti. Il sospetto che l’autoveicolo potesse esser utilizzato per il trasporto di droga, ha indotto i poliziotti ad avviarne il monitoraggio per individuarne l’utilizzatore. Ieri i poliziotti si sono appostati a Segrate perché proprio qui, in via Cellini, era parcheggiata la Ford. Ad un certo punto hanno notato l’arrivo di un’autovettura, una BMW nera, che si è fermata accanto all’auto. Con un’azione rapida, dalla BMW è sceso il passeggero, si è diretto verso il bagagliaio della Ford ed ha prelevato dal suo interno un borsone. I poliziotti, convinti che al suo interno vi potesse essere droga, sono intervenuti immediatamente riuscendo a bloccare l’uomo. In quel frangente il conducente della BMW è partito a gran velocità tentando di far perdere le proprie tracce. Ne è nato un inseguimento rocambolesco prima a bordo delle autovetture e poi a piedi, dopo che la BMW si è schiantata contro una delle transenne che delimita il marciapiede di via Cellini, all’angolo con via Cristei. Il conducente in fuga è stato però raggiunto dagli agenti e bloccato.
All’interno del borsone i poliziotti hanno rinvenuto 16 confezioni contenenti 8 kg di eroina. Inoltre, in un vano adibito a “imbosco” sotto il sedile del passeggero, sono stati ritrovati 1.150 euro in contanti, oltre a un piccone, alcune confezioni di sacchetti e diverso materiale da confezionamento. Nell’abitazione di uno dei due marocchini, a Quarto Oggiaro, i poliziotti hanno poi scoperto una vera e propria “raffineria” di eroina con frullatori, bilancia, materiale da confezionamento, ma soprattutto 11 fusti in metallo contenenti ciascuno 25 kg circa di paracetamolo e caffeina per un totale di 240 kg.
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