Regali per tutti i bimbi, il “Baraonda” accende il Natale in Martesana

Il Baraonda, storico centro sociale segratese, rilancia il proprio impegno al fianco delle famiglie più in difficoltà, dopo la creazione della Brigata Arcide Cristei Martesana (connubio che vede protagoniste anche “La Casa in Movimento” di Cologno Monzese e la “Brigata Lupo Rosso” di Peschiera Borromeo) e la partecipazione al Progetto AiutArci, durante il primo lockdown. Ora la collaborazione è con Emergency e il nome del progetto al quale stanno lavorando i volontari è “Nessuno escluso”. «Se prima il nostro sforzo era legato al reperire risorse alimentari per soddisfare i bisogni dei più poveri – spiega Michele Lo Sindaco del Baraonda – adesso i pacchi arrivano da Emergency. Sono quasi 200 le famiglie che sosteniamo in tutta l’area della Martesana, ma noi cerchiamo di aiutare chiunque chieda aiuto, anche tramite le spese sospese o raccolte fondi supplementari. E poi da oltre tre mesi tentiamo di portare avanti un lavoro di integrazione dei pacchi, attraverso donazioni di cittadini o associazioni, ad esempio Segrate Ciclabile ha messo a disposizione alcune biciclette. Ma abbiamo ricevuto anche tanti vestiti invernali e giocattoli».

REGALI PER TUTTI I BAMBINI

Anche da qui nasce un ulteriore progetto dedicato ai più piccoli, strettamente collegato a un Natale fatalmente complicato, zavorrato dal Covid e dalle sue ombre lunghe. «Abbiamo strutturato il nostro magazzino interno – racconta Lo Sindaco – e grazie al gruppo “Baraonda per i bimbi”, da sempre attivo e che prima della pandemia si occupava di proporre attività per i bambini, siamo riusciti a confezionare regali per tutti i bambini delle famiglie che seguiamo».

SCATOLE DI NATALE “SOSPESE”

Sempre al Natale è ispirata la collaborazione con un gruppo di segratesi che ha chiesto una mano per un’iniziativa simile, una sorta di regalo sospeso. «Abbiamo dato la disponibilità dei nostri spazi e anche del know how acquisito in questi anni per aiutarli, ma l’idea è tutta loro – dice Lo Sindaco – Per due giorni le persone hanno portato qui da noi un pacco di Natale confezionato che poi viene consegnato a famiglie individuate attraverso un lavoro di rete». E all’appello hanno risposto in tanti: ben 164 le “scatole di Natale” raccolte che di sicuro hanno regalato qualcosa di grande valore, ben oltre il contenuto del pacco, a chi l’ha ricevuto.