Francesca e il suo “sogno a rotelle”, partita la raccolta fondi: «Insieme si può»

Francesca Maiorano con Diego Ricco, titolare del Bar del Centroparco, e i Ragazzi di Robin

Francy e la sua “Lady” sono una cosa sola. E lei, Francesca Maiorano da Rovagnasco, non è che proprio gradisca… “Lady” è la sua carrozzina infatti, ormai ha sei anni buoni e una batteria ballerina, che se andava bene prima che Francy diventasse una… Ragazza di Robin, adesso arranca, sobbalza, rallenta, a volte la molla sul più bello durante i blitz ecologisti della sua nuova famiglia. È quasi una zavorra, lei che invece è il suo unico mezzo di trasporto.

Serve una “Lady” nuova, che stia al passo con la nuova Francy. E allora ecco l’idea, il progetto più che altro: una raccolta fondi online, sulla piattaforma GoFundMe, per fare in modo che Francesca possa viaggiare su una fuoriserie e non su un’eventuale “Lady 2”, che l’ATS le passerebbe a breve (forse) ma con un budget che non consentirebbe di avere garanzie rispetto alla sua nuova vita… movimentata e dai ritmi frenetici. A lanciare il crowdfunding, dal titolo Il sogno a rotelle di Francy, sono stati ovviamente i Ragazzi di Robin, insieme a Diego Ricco, titolare del Bar del Centroparco.

«Ci siamo già impegnati per un obiettivo analogo, l’acquisto di una nuova carrozzina per Antonio Nocitra, un ragazzo di Pioltello – spiega Ricco – In pochi giorni abbiamo raccolto 16.800 euro, parte dei quali, l’eccedenza rispetto al preventivo della carrozzina, sono stati devoluti a due associazioni, una delle quali i nostri Robin. Mi impegno sempre in queste iniziative, anche perché questo è… più di un bar. D’inverno diventa sede di laboratori e iniziative sociali: seminiamo su questo fronte e vogliamo mantenere questa vocazione. Siamo in campo per aiutare Francesca, sia lanciando un appello perché i segratesi partecipino a questa raccolta fondi sia organizzando serate dedicate a questo, con i ricavi che eccederanno i costi da devolvere per l’acquisto della sua nuova carrozzina».

«Vogliamo che Francy sia libera, autonoma, si possa muovere e… rompere le scatole come sa fare lei – scherza (ma non troppo) la presidentessa dei Ragazzi di Robin, Melania Bergamaschi – E poi è un bel regalo per il suo compleanno, spero che anche i segratesi vogliano contribuire in massa». Anche perché Francesca Maiorano in città è un’istituzione. Le sue battaglie contro le barriere architettoniche sono costanti ed è sempre in prima linea, anche quando i soliti fenomeni parcheggiano sui posti destinati ai disabili oppure ostruiscono gli scivoli dei marciapiedi. E adesso, da qualche tempo, è in prima linea anche con i Ragazzi di Robin e loro sono lì per lei, anche oggi, per questa mis

sione per nulla impossibile ma per la quale è necessario che anche voi, anzi noi segratesi facciamo la nostra parte.
Una nuova “Lady” per Francesca, anche se magari questa volta potrebbe chiamarla “Vanni”, in onore di Oddera, il motociclista freestyler che ha fatto provare a lei, come a tutti i Robin e ad altri ragazzi autistici, il brivido di una corsa, di un’impennata, di una parte di vita che sembrava lontana, negata. «Potrò percorrere nuove strade per scrivere nuovi capitoli della mia vita – spiega Francesca Maiorano – e per cercare di dare il mio contributo per migliorare la città e me stessa. Una carrozzina nuova di zecca mi renderebbe più indipendente, io e lei saremmo quella coppia perfetta che non potrebbe mai prendere in considerazione una separazione… in quanto è impossibile vivere l’una senza l’altra». Sorride, con quel sorriso che conquista.

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