La cooperativa segratese gestisce 30 “camp” nel Milanese. E c’è anche un’innovativa proposta per i figli dei dipendenti del Politecnico e il programma per il Piano Estate Scuola
Una platea di oltre duemila bambini, una squadra di circa 150 educatori. L’estate della Cooperativa “Il Melograno” è in questi numeri che già raccontano bene uno sforzo importante per garantire servizi essenziali per tutto il territorio del Milanese. Sono una trentina i campus estivi promossi dalla cooperativa segratese, che ha sede in via Pascoli a Novegro e che dal 1999 è impegnata sui fronti della cura e del sostegno agli anziani non autosufficienti, ai disabili, ai migranti e ai minori.
I centri estivi con il maggior numero di iscritti sono quelli organizzati nei comuni di Cernusco sul Naviglio (più di 300 bambini della primaria e della scuola dell’infanzia) e di Arese, con circa 360 partecipanti. Qui a Segrate, “Il Melograno” fino all’esplosione della pandemia ha gestito il servizio di pre e doposcuola, mentre di recente è stata protagonista di quell’ora integrativa che il Comune ha voluto garantire dal 28 settembre: 148 gli educatori impegnati, la maggior parte della cooperativa cittadina.
La novità dell’estate appena cominciata è invece un progetto innovativo proposto al Politecnico e selezionato dall’ateneo milanese: un centro estivo per i figli dei dipendenti con un programma di attività che prendono spunto da Umberto Boccioni, artista simbolo del Futurismo, e dalla sua “Città che sale”, opera del 1911 oggi esposta al Museum of Modern Art di New York.
«Partiamo da qui – spiega Dario Colombo, direttore della Cooperativa “Il Melograno” – per parlare ai ragazzi e trasmettere loro la voglia di superare il Covid e tutto ciò che esso ha comportato. Le proposte motorie e ludiche, le escursioni e i laboratori espressivi offriranno ai bambini l’occasione per mettersi in gioco nella relazione con i compagni». Un’offerta non solo ludica ma anche pedagogica che conferma la vocazione de “Il Melograno” e il suo modo di interpretare il concetto di centro estivo.
Ma c’è dell’altro: la cooperativa ha colto l’opportunità fornita dalla circolare ministeriale di aprile che concede agli istituti, attraverso il “Piano Estate Scuola”, risorse per promuovere, in collaborazione con realtà del Terzo settore, attività che contribuiscano a contrastare la dispersione scolastica. “Il Melograno” ha proposto anche qui la propria offerta, dal titolo “Grande come l’Universo”, che pone al centro delle attività ludiche e di apprendimento i temi ambientali e in particolare una riflessione sull’acqua.
L’anno scorso, quella immediatamente successiva al lockdown vero e proprio, furono quasi tremila i bambini e i ragazzi che usufruirono del servizio offerto dalla realtà segratese, con centri estivi organizzati in massima sicurezza nei plessi scolastici chiusi da oltre tre mesi. E quest’anno si replica. Per le scuole, le pubbliche amministrazioni e le famiglie interessate è attivo uno “Sportello Telefonico”, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13. Il numero da contattare è 02.70630724.
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