Commenda, su il sipario con il tutto esaurito. “Dopo 18 mesi, un’emozione unica”

Applauso finale per il primo spettacolo della stagione "Tre sull'altalena", andato in scena sabato sera

Ripartita la stagione teatrale al Teatro Toscanini sabato 25 con “Tre sull’altalena”. Sala piena e grande entusiasmo. Prossima data 16 ottobre.

Si riparte, con tutta la prudenza del caso, nel rispetto dei protocolli anti-Covid ancora in vigore. Ma si riparte. Il Toscanini ha riaperto le porte e il teatro torna ad essere il fulcro della Commenda. Domenica 19 è ripartita la stagione bambini e sabato 25 settembre quella “ufficiale”, per gli adulti, con lo spettacolo “Tre sull’altalena”. Sul palco, per la regia di Cesare Gallarini, Alessandro Bontempi e Barbara Stingo a fare quasi… gli onori di casa, insieme a Tony Rucco e Ottavio Bordone. «Non vedevamo l’ora – dice Bontempi – Ci hanno detto che potevamo riaprire e noi, con ottimismo, abbiamo già impostato tutto il calenadrio, da qui ad aprile 2022».

Un programma che ha nella comicità il suo tratto distintivo, ma che propone testi che al sorriso abbinano spunti profondi e uno spessore artistico e culturale davvero notevole. Il 16 ottobre sarà la volta di “Illogical show”, del trio Trejolie, che qui a Segrate vivrà la sua anteprima nazionale. La regia è affidata a  Paola Galassi, lei che ha lavorato con Paola Cortellesi e altri big del teatro nostrano. Poi,  il 13 novembre saranno in scena Rosy Cannas e ancora Tony Rucco con “La mezza luna”; mentre il 27 novembre torna “Secondo Orfea”, monologo nel quale Margherita Antonelli, anche lei uno dei volti più noti di  Zelig, porta in scena la vicina di casa di Giuseppe e Maria, tra pezzi di altissima comicità e riflessioni interessanti sulla Natività. «Faremo un gran galà di cabaret per Capodanno – assicura Bontempi – anche se per i dettagli dovremo capire quanto pubblico potremo avere e da lì capire come impostarlo. Anche in virtù di questa incertezza, ci siamo tenuti due finestre a febbraio e marzo per poter eventualmente inserire qualche big, qualora ce ne fosse l’opportunità. Ad aprile torneranno Cornacchione e Sgrilli, che abbiamo deciso di confermare; poi ci saranno novità interessanti, con spettacoli che affrontano anche tematiche di stretta attualità e addirittura scenari futuribili con la solita verve comica».

È ripartita anche la stagione bambini, con

Si riparte, lo si fa varcando una soglia che per tanti è il simbolo della rinascita. Lo si fa con coraggio, proponendo forme diverse di abbonamento per scacciare i fantasmi di quei rimborsi che un ulteriore colpo di coda del virus potrebbe portare con sè. Il biglietto del primo spettacolo si paga intero, poi mostrandolo in occasione del successivo si potrà usufruire di una riduzione e così via. Un modo per fidelizzare il pubblico, un premio che sostituisce il canonico sconto sull’intera stagione. Si riparte nonostante i dubbi, senza tenere le marce basse o farsi frenare dalla paura. «Credo che ci meritiamo un plauso – afferma Bontempi – perché noi apriamo e non tutti lo fanno. Ma è giusto così. Quando ancora i bar potevano lavorare solo con l’asporto, una persona è passata dalla Commenda e mi ha detto che ci aspettava, che avrei dovuto ricordarmi che cosa significava questo luogo per tutti i cittadini. Mi ha dato lo sprone. C’è stato mare mosso per 18 mesi, ora è agitato ma questa barca deve uscire a pescare. Noi ci siamo, tutti stiamo facendo la nostra parte, ora tocca al pubblico.Bisogna partecipare, lo deve fare la gente, lo devono fare il sindaco e il vicesindaco, bisogna esserci, tutti insieme. L’arte ci ha salvato durante il lockdown: un libro, un film… Ha significato tanto, non dobbiamo dimenticarlo». E sabato sera in tanti hanno risposto all’appello, tanti da riempire la platea (con i nuovi numeri imposti dalle normative): “Grazie grazie grazie al bellissimo pubblico – ha commentato Bontempi. Dopo 18 mesi, per noi, e’ stato molto emozionante …. VIVA IL TEATRO”. Si riparte, la Commenda è pronta a riprendersi la scena.

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