Emanuele Pastore, talento delle minimoto: terzo d’Italia ora sogna… in grande

Bronzo ai campionati italiani, il segratese Emanuele Pastore, 14 anni, ora punta alle gare sulle moto “normali”

Una stagione entusiasmante, un terzo posto al Campionato italiano che racconta di un talento puro, di una passione vera. Emanuele Pastore da Lavanderie domani, 22 ottobre, compirà 14 anni ed è una promessa del motociclismo. In sella alla sua minimoto ha ondeggiato sui circuiti delle cinque tappe della kermesse nazionale, da Cervia a Cremona, passando per Rieti, Ferrara e Ortona. Dieci corse che lo hanno issato sul podio finale, in coda a un’avventura da ricordare.

«È stato bellissimo – dice il giovane centauro segratese – sempre con la voglia di stare lì davanti, dando tutto me stesso con il gas aperto, non mollando mai anche quando tutto sembrava andare storto. Mi sono divertito tanto nel paddock insieme agli altri piloti, è stato bello sentire il tifo degli amici e vivere ogni volta quel momento unico, quello nel quale ci si stringe la mano quando la gara è finita». Una passione per le due ruote, quella di Emanuele, che nasce a Codogno, dove per la prima volta ha girato in pista, dopo che a 8 anni era salito in sella a una minimoto. Sempre con accanto papà Riccardo e mamma Paola, che adesso sono a caccia di sponsor per provare a regalare un nuovo sogno al loro campione. Perché una stagione costa parecchio, ma l’idea è quella di provare ad alzare l’asticella e la… sella, portando Emanuele in un campionato sulle ruote più alte appunto, da 12 pollici o addirittura da 17, quelle delle moto “vere”.

L’avventura è appena cominciata, il fatto di aver subito lasciato il segno alla prima esperienza in una competizione di respiro nazionale è una dimostrazione di forza che lascia pregustare altri successi. Servono risorse per provare a spiccare il volo, anche se questo terzo posto è arrivato soprattutto grazie al talento, visto che l’investimento sul mezzo è stato inferiore rispetto a molti altri partecipanti al campionato. Intanto, Emanuele Pastore si gode questo exploit e i suoi 14 anni, fatti di sogni che per lui sono obiettivi a ragion veduta, con quel casco in testa e il rombo dei motori a fare da colonna sonora. Da Segrate, meglio da Lavanderie, fin sul tetto d’Italia.