Parco dei Mulini, a Segrate i fondi PNRR: «Sarà un corridoio verde»

parco dei muliniQui sopra, le aree verdi e i parcheggi di via Monviso

Il PNRR sorride al Quartiere dei Mulini. Il progetto per la creazione di un nuovo parco urbano all’interno della frazione, battezzato Parco dei Mulini, è infatti l’unico ad avere incassato il “sì” da Palazzo Isimbardi tra quelli presentati dal Comune di Segrate nel dossier per accedere ai 270 milioni di euro destinati dal Piano di ripresa e resilienza alla Città metropolitana di Milano.

Dall’Europa un finanziamento da 1,4 milioni di euro

Al Comune di Segrate andrà un finanziamento di 1,4 milioni di euro, che servirà per realizzare uno spazio verde pubblico, attrezzato, che attraverserà il quartiere che si trova tra il Villaggio Ambrosiano e via Di Vittorio (dove vivono circa 1.500 abitanti) che prende il nome dai tre mulini – Molino di Sopra, Molino di Mezzo, Molino di Sotto – che si trovano lungo la “dorsale” Nord-Sud del sobborgo a testimonianza del passato agricolo di Segrate.

Il Parco dei Mulini sorgerà lungo l’asse di via Monviso

«Daremo un “salotto” al quartiere con la depavimentazione di alcune aree oggi scarsamente utilizzate, che saranno unite in un corridoio verde con piazza, parchi giochi, zone dedicate allo sport, al relax, alla socialità», spiega l’assessore ai Lavori pubblici Damiano Dalerba. Il Parco dei Mulini si svilupperà lungo l’asse di via Monviso, partendo a Sud dalla zona dei campetti sportivi, in cattivo stato, e arrivando fino alle grandi aree verdi di fronte alla residenza per anziani. In mezzo, tra le villette, cambieranno completante faccia le superfici che oggi ospitano campi da bocce non utilizzati e una serie di parchetti intervallati da parcheggi pubblici diventati nel tempo aree di sosta per camper. Il parco sarà un elemento di unione tra le due parti del quartiere e un luogo di aggregazione che manca – sottolinea Dalerba – nel progetto abbiamo previsto anche l’apertura della roggia oggi interrata come ulteriore elemento di identità e valorizzazione del territorio».

Il Parco dei Mulini ha così vinto la… concorrenza delle altre proposte inviate dall’amministrazione comunale alla vicesindaca metropolitana Michela Palestra, che ha vagliato oltre 300 progetti sottoposti da una settantina di Comuni in risposta alla chiamata dell’ex Provincia. «È una soluzione che risponde pienamente agli obiettivi del PNRR sul tema della resilienza – spiega l’assessore ai lavori Lavori pubblici – l’obiettivo è infatti la creazione di un nuovo spazio dove incontrarsi sotto casa, giocare, fare sport e ritrovarsi dopo gli anni del Covid, all’insegna della sostenibilità e della partecipazione».

Il confronto con i cittadini

Si aprirà infatti a breve un confronto con i residenti per discutere sul masterplan messo a punto da via 1° Maggio. «L’idea stessa del Parco dei Mulini è nata grazie alla discussione con gli abitanti e il comitato di quartiere – dice Dalerba – abbiamo raccolto nel tempo le loro richieste e ora sottoporremo loro il progetto per avere suggerimenti e osservazioni». E poi? «La partenza dei lavori dipenderà dall’effettiva disponibilità dei finanziamenti, che speriamo possano essere erogati velocemente. Ma non dipende da noi».

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Federico Viganò
Laureato in comunicazione alla Statale di Milano e giornalista dal 2007, ho scritto e fatto “cucina redazionale” per periodici locali e nazionali. Sono appassionato di informazione locale, editing, grafica e ciclismo su strada, anche se vado più veloce sulla tastiera che sui pedali. Ho ideato e dirigo il Giornale di Segrate.

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