San Raffaele, l’Università fa il bis: presi altri due palazzi a Milano2

Il Centro Direzionale di Milano2 con Palazzo Cellini, ex sede di Publitalia '80, ora diventerà nuova sede dell'ateneo

Al Centro Direzionale saranno 4 gli edifici occupati dagli studenti. Oltre a Canova e Borromini, acquisiti anche Donatello e Cellini.

Da centro direzionale a… centro universitario. Continua l’ “espansione” dell’Università San Raffaele verso Milano2, in particolare nella zona dei “palazzi marroni” tra via Fratelli Cervi e via Olgia Vecchia. Palazzi nati per ospitare uffici – e tuttora sedi di coworking e di varie aziende – ma che negli ultimi anni hanno subito (o meglio beneficiato di)  una radicale trasformazione. 

Tutto è iniziato nell’estate del 2020 quando l’Università San Raffaele ha acquisito un intero palazzo, il Borromini, e alcuni piani dell’adiacente Palazzo Canova per realizzare aule multimediali e spazi per gli studenti che necessitavano, in piena epoca Covid, di maggior distanziamento. Lunedì 14 febbraio 2022, durante l’inaugurazione del nuovo anno accademico, l’annuncio di un ulteriore “allargamento” della sede di Milano2 con l’acquisizione di due altri palazzi, il Donatello e il Cellini, per un totale di  13mila metri quadri da destinare a uffici amministrativi, aule e spazi per le facoltà di Filosofia e di Psicologia.

Una bella notizia per il quartiere di Milano2, dove serpeggiava la preoccupazione per il futuro degli edifici vuoti da qualche anno. Nel 2020 Palazzo Cellini era infatti stato abbandonato da Publitalia 80, la concessionaria di pubblicità di Mediaset, che qui aveva casa dall’epoca della sua fondazione, e, ancora prima, Palazzo Donatello aveva visto chiudere il nido aziendale del Biscione quando tg e uffici di Miano2 erano stati trasferiti a Cologno.  Nei prossimi mesi si prevede quindi un aumento dei ragazzi universitari che graviteranno sul quartiere, quartiere che si sta gradualmente abituando e modificando grazie a questi nuovi “inquilini”.

Non solo Segrate sarà interessata dalla… invasione degli universitari. Durante la cerimonia di lunedì – alla presenza del presidente del Senato Casellati e del ministro Speranza – è stato illustrato il progetto di creazione del Campus UniSR a Sesto San Giovanni: 100.000 mq, di cui 20.000 riservati ai centri di ricerca. Pensato per promuovere la cosiddetta “student happiness”, il nuovo Campus accoglierà 5000 studenti con luoghi dedicati alla formazione, alla cultura, allo sport e al volontariato. Un ateneo in forte espansione, confermato anche dai numeri degli studenti. L’anno accademico in corso segna un nuovo aumento dei posti messi a disposizione per le future matricole dell’area medica: si è saliti a 552 posti per il Corso di Medicina e Chirurgia, a 136 per Medicina in lingua inglese e a 60 per Odontoiatria. Si tratta di un trend positivo cresciuto in maniera esponenziale, soprattutto se si considera il corso di Medicina e Chirurgia, per il quale nell’anno accademico 2016-2017 i posti erano solo 130. La crescita degli ultimi cinque anni permette all’ateneo di rispondere a una crescente domanda da parte degli studenti che sosterranno il test di ammissione alla Facoltà di Medicina: con 5.348 domande pervenute, sarà possibile ammettere un candidato ogni 10.

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