Il Sanremo segratese è un tributo a Lucio Battisti

Il teatro cittadino si trova in via Amendola, a Rovagnasco, all'interno della cascina ristrutturata

Torna “Happy Voice”, la gara canora organizzata dagli Arciallegri: sabato 14 maggio dalle 20.30 la kermesse a Cascina Commenda

Finalmente, vien da dire. Già, perché la sesta edizione di Segrate Happy Voices era in programma per il 14 marzo 2020. «Almeno il 14 è rimasto…», sorride scanzonato Paolo Federici di Arciallegri, che ha organizzato l’evento musicale che si terrà sabato 14 maggio a Cascina Commenda. Anche la prima versione, quella spostata di peso dalla pandemia, prevedeva che il protagonista della serata tributo fosse Lucio Battisti. «Avrebbero dovuto esibirsi venti cantanti, in realtà saranno diciotto – spiega Federici – così come i brani di Battisti che proporremo. I concorrenti, perché alla fine questa è una gara canora, sono per lo più segratesi».

Da “Emozioni” a “I giardini di marzo”, passando per “Un’avventura” e, ovviamente, “La canzone del sole”. C’è tanto Battisti pronto a riecheggiare all’interno dell’Auditorium Toscanini, di certo non tutto vista la sconfinata produzione musicale del genio di Poggio Bustone. A scegliere il vincitore della serata sarà una giuria composta da dieci esperti, mentre ogni 4 o 5 brani verranno proposti intermezzi cabarettistici, con sketch affidati alla compagnia “Gli Squinternati di Segrate”. «Faremo concorrenza a Eurovision (il Festival europeo che si sta tenendo in questi giorni a Torino, ndr) e anche noi presenteremo in tre – scherza Federici – Aspettiamo tutti in Commenda alle 20.30, promettendo di essere puntuali, perché con 18 canzoni, i pezzi di cabaret e il tempo necessario a fare i conti dei voti della giuria… non vorrei che finisse come Sanremo e che tirassimo l’una di notte». Si farà in modo che non sia così, ovviamente, ma tre ore di musica e… di Battisti saranno garantite. E gratuite, visto che l’ingresso sarà consentito senza biglietto di sorta fino al riempimento della sala.

Mercoledì 11 maggio si sono svolte le prove generali, per testare gli strumenti, più che altro il mixer e i microfoni visto che le basi saranno suonate senza musicisti dal vivo. Ma lo spettacolo è assicurato, così come un tuffo nel passato sulle note di chi ha scritto la storia della musica leggera italiana. La prima edizione, nel 2009, fu l’occasione per raccogliere fondi per Castelnuovo, la frazione di Avezzano distrutta dal sisma in Abruzzo; l’ultima, la quinta, è datata 2013 ed ebbe come protagonista Fabrizio De Andrè. «Vogliamo tornare a organizzare “Happy Voices” tutti gli anni – rivela Federici – stiamo già pensando al prossimo big della canzone da omaggiare, magari Lucio Dalla o Vasco…».

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