Maturità “normale”: tornano le prove scritte, sui banchi a Segrate 300 studenti

I ragazzi impegnati nelle prove scritte al Liceo San Raffaele di via Olgettina

Mercoledì 22 e giovedì 23 giugno si sono svolti gli scritti, tornati dopo 2 anni in cui l’esame si svolgeva in un unico orale

Si torna sui banchi per la maturità 2022. Dopo due anni in cui, causa pandemia, l’esame finale consisteva in un’unica maxi prova orale, quest’anno gli studenti hanno dovuto cimentarsi di nuovo con le tanto temute “prove scritte”. Mercoledì 22, è stata la volta del tema di italiano, uguale per tutte le scuole superiori, giovedì 23, è stato il giorno della cosiddetta “prova di indirizzo”, cioè nel caso dei licei scientifici presenti sul nostro territorio,  dell’esame di matematica.

Diciannove gli studenti del Liceo del San Raffale impegnati nel “rush finale”: sono la prima quinta dell’indirizzo scientifico a completare il ciclo, e dunque una importante “cartina di tornasole” per la scuola di via Olgettina che fino a qualche anno fa proponeva esclusivamente  l’indirizzo classico. «Si sono tutti preparati con impegno – commenta il preside Claudio Faschilli – e affrontano l’esame con uno spirito positivo. Molti di loro hanno già superato i test di ingresso per le facoltà universitarie a cui si iscriveranno e questo contribuisce a stemperare, almeno un po’,  l’ansia pre-esame». Perchè è indubbio che i “famigerati” scritti, con tutto il carico di incognite che si portano dietro, un po’ di preoccupazione l’hanno sempre messa a generazioni di maturandi…

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«Certo, l’ansia c’è – conferma la dirigente di Liceo e Istituto Tecnico Machiavelli di Pioltello, Michela Matera – sia per gli scritti, sia perchè è cambiata la ripartizione di crediti e voti, ma sicuramente chi merita avrà modo di dimostrare il proprio valore». Nell’istituto pioltellese sono 276 in totale i maturandi, equamente divisi nei due plessi: liceo e tecnico professionale. Allo scientifico si presentano in 124, 16 gli studenti dell’indirizzo classico; per quanto riguarda la parte tecnico-professionale, sono 136 gli studenti coinvolti, 18 dei quali provenienti dai corsi serali e 2 come privatisti.

Mercoledì tutti sui banchi per il tema di italiano: sette le tracce proposte che spaziavano dall’analisi dei testi di Verga e Pascoli, al tema argomentativo sulla discriminazione, sui cambiamenti climatici, fino a quello di attualità sull’iperconnessione e sull’epoca post-Covid. 

Da lunedì 27 giugno partiranno poi gli orali:  il colloquio, come negli anni precedenti, si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione e si concluderà con la presentazione delle esperienze fatte nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro. La commissione sarà composta da sei commissari interni e un Presidente esterno. Le votazioni finali dovrebbero essere pubblicate entro la prima metà di luglio e c’è attesa per capire se i due istituti “segratesi di adozione” confermeranno i brillanti risultati dello scorso anno. Nel 2021 il 40% dei maturati del Machiavelli aveva ottenuto votazioni superiori a 90/100. L’exploit aveva riguardato soprattutto il liceo dove ben 25 alunni (su 108) avevano portato a casa il massimo dei voti, cioè 100/100 e quattro la lode. 

«Quest’anno è richiesto uno sforzo in più – commenta la dirigente – ma il ritorno degli scritti è un segnale forte di un auspicato ritorno alla normalità, così come lo è la libertà di scelta riguardo all’uso della mascherina e la possibilità far assistere agli esami degli uditori esterni». 

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