San Felice: il tetto fa acqua, i bimbi dell’Infanzia traslocano alla primaria

Il vento dello scorso febbraio aveva danneggiato la copertura. I 37 bambini della materna hanno dovuto lasciare le loro classi.

Ad anno scolastico iniziato, i bambini dell’infanzia Prima Strada di San Felice hanno dovuto lasciare le loro aule e trasferirsi nel plesso della primaria. Motivo? Le infiltrazioni alla copertura dell’edificio. Da lunedì 26 settembre le due sezioni hanno preso posto all’interno di due aule dell’Istituto Galbusera “riconvertite” per ospitarli, provvedimento reso necessario dai problemi al tetto della materna, che in realtà non sono certo una sorpresa.

I danni che provocano le infiltrazioni sono infatti il risultato del vento record registrato il 7 febbraio 2022, quando violenti raffiche oltre i 100 km/h sollevarono la copertura in lamiera dell’edificio richiedendo anche l’evacuazione e l’intervento dei vigili del fuoco. La situazione era stata “tamponata” per il nuovo anno scolastico in attesa di un intervento definitivo, che non può essere portato a termine con i bambini presenti, ma i piani sono cambiati nelle scorse settimane.

«In seguito a problematiche tecniche rilevate durante la fase di sistemazione parziale del tetto, abbiamo dovuto velocemente ricollocare i bambini e le bambine della materna nella scuola primaria – spiega il sindaco Paolo Micheli – un trasloco che abbiamo agevolato facendo il più rapidamente possibile i lavori di sistemazione delle classi e dei bagni. Nel frattempo provvederemo al rifacimento integrale della copertura della materna lavorando con la massima sicurezza, opere che consentiranno anche di allungare la vita del plesso scolastico». Per quest’opera il Comune ha stanziato 220mila euro, ma i tempi previsti per il completamento dei lavori non sembrano brevissimi. «Prevediamo che questa situazione si protragga per tutto l’anno scolastico», spiega il dirigente dell’Istituto Galbusera Vittorio Sacchi, in prima linea per cercare una collocazione adeguata agli alunni. «Abbiamo riadattato un laboratorio e la biblioteca scolastica, che sono diventate le nuove aule per i bambini». Una situazione provvisoria che non entusiasma i genitori: «Sono state fatte modifiche ma si capisce che è una soluzione arrangiata – dice una mamma al Giornale di Segrate – le aule e il giardino della materna erano più belle e adatte ai piccoli».