Raccolte 1.400 firme. Intanto è ripartita l’Educativa di strada messa in campo dal Comune di Segrate
Eravamo fermi a quota 500 firme prima di Natale ed è bastato un altro weekend di banchetti in piazza Centro Commerciale per schizzare a 1.400 sottoscrizioni per chiedere interventi contro i problemi legati alla movida a San Felice. Millequattrocento sanfelicini che hanno espresso il loro sostegno alla petizione-denuncia promossa da un gruppo di residenti contro la mala-movida, considerata non più tollerabile.
Movida San Felice: «No a schiamazzi, risse e bivacchi»
Un vero e proprio boom che racconta, più di ogni parola, quanto siano sentiti i problemi denunciati nel documento che sarà consegnato ai carabinieri e ai sindaci dei tre Comuni sui quali è suddiviso il territorio del quartiere. “Episodi di notevole disturbo alla quiete dei residenti – si legge nel testo – con urla, schiamazzi e altre attività disturbanti, come lo sfrecciare con auto e motorini o la diffusione di musica ad alto volume”. I residenti denunciano anche l’organizzazione di vere e proprie “serate” o “bivacchi” rumorosi e fastidiosi degenerati in litigi e zuffe, “nonché episodi di vandalismo e di danneggiamento di beni condominiali”. «Hanno firmato tutti con convinzione – racconta Maria Pia Cesaretti nel gruppo dei promotori – Ora sentiremo il nostro legale per i passi necessari al deposito presso carabinieri e comuni. Non ci accontentiamo di un semplice protocollo».
Educatori in strada e al centro civico
Intanto è ripartita l’iniziativa promossa dal Comune di Segrate della Educativa di strada nel quartiere, affidata alla cooperativa che gestisce anche il Centro Giovani Cosmo di Redecesio. Oltre a incontrare i ragazzi nei luoghi all’aperto di aggregazione, gli educatori hanno organizzato anche il primo incontro nella sala senior del centro civico. «Saremo qui ogni mercoledì dalle 16 alle 19 – spiega Chiara Giacomelli, coordinatrice del progetto – proporremo attività ludiche e ricreative affrontando ad esempio il tema della legalità». I pomeriggi sono aperti a tutti i ragazzi dai 13 anni in su.
Be the first to comment on "Movida San Felice, boom della petizione dei residenti. «I Comuni ci ascoltino»"