Calcio Città di Segrate, fair play al centro: l’espulsione è… formativa

Qui sopra, l’incontro di domenica scorsa tra gli Esordienti segratesi con le loro famiglie e l’ex arbitro Angelo Bonfrisco, con un approfondimento sulle regole

due progetti dedicati all’educazione al rispetto di avversari e arbitri. Il cartellino diventa “gialloblu”: per chi sgarra attività utili con la scuola calcio. In campo anche un ex fischietto di Serie A

Un “tackle” contro scorrettezze, reazioni violente e comportamenti poco rispettosi verso arbitro e avversari. Per educare gli atleti e insegnare loro uno “stile Segrate” da tenere dentro e fuori dal campo, all’insegna del fair play. È questo l’obiettivo di “Cartellino Gialloblù” e “Arbitreducaggio”, due iniziative lanciate la scorsa settimana dalla dirigenza del Città di Segrate  rivolte a tutto il settore agonistico e anche alle famiglie dei giovani calciatori segratesi.

Il primo progetto, un vero e proprio esperimento non solo a livello locale, interesserà tutti i tesserati colpiti da esplusione sia in gare ufficiali sia in amichevole. Per loro infatti scatterà in modo insindacabile – sia che l’esplusione sia giusta o eccessiva – il “cartellino gialloblu”, che prevede l’obbligo di esperienze formative da svolgere durante il periodo di lontananza dai campi da gioco. «Così i ragazzi reinvestiranno il tempo della squalifica per gli altri e per loro stessi, dandone e traendone beneficio», spiega il presidente Silvio Poli, che ha voluto fortemente l’iniziativa. Per scontare i “cartellini gialloblù” i giocatori dovranno arbitrare con l’aiuto di un tutor adulto una partita in casa dei più piccoli oppure svolgere il ruolo di  assistenti-allenatori durante gli allenamenti della Scuola calcio.

«Noi pretendiamo dai nostri ragazzi un comportamento corretto e il rispetto degli avversari e degli arbitri – spiega Poli – in particolare le decisioni dei direttori di gioco non si discutono mai, anche in caso di errori che possono capitare a loro come ai giocatori. È capitato qualche episodio spiacevole, così abbiamo decisio di accelerare su questi aspetti che sono il fulcro del nostro progetto educativo». Per farlo, il presidente Poli e il vice Michele Izzo hanno portato in campo la scorsa domenica anche un ex arbitro di Serie A, Angelo Bonfrisco, che ha incontrato gli Esordienti e le famiglie in occasione di un’amichevole al Don Giussani. 

«Bonfrisco ha spiegato l’importanza del rispetto delle regole e del fair play ai ragazzi e ai genitori e poi ha arbitrato la partita fermandosi laddove necessario per spiegare le sue decisioni – racconta Poli – una bella esperienza di approfondimento e dialogo con l’arbitro che, lo voglio ricordare, è una figura fondamentale senza cui semplicemente non si potrebbero disputare le partite e che nelle categorie giovanili e dilettantistiche opera soprattutto per passione».

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