Via Rugacesio, slitta il fine lavori: sarà riaperta in più fasi

via rugacesioL’area di cantiere nella zona di via Tiepolo/Tintoretto

I ritardi per i lavori sul “maxi-pipe”, da metà maggio sarà “liberato” il primo tratto

Slitta a fine anno la riapertura completa di via Rugacesio, tra Segrate e Pioltello. Ma c’è un piano per ripristinare la circolazione in più fasi. A tracciare il nuovo cronoprogramma, lo scorso giovedì, il tavolo di monitoraggio permanente convocato dal Comune di Segrate con i referenti dell’opera, che fa capo a Westfield e a Città metropolitana.

Una riunione che ha preso atto dei forti ritardi del cantiere, che chiuderà, salvo imprevisti, con almeno otto mesi di ritardo rispetto alle previsioni (il fine lavori era previsto a marzo) delineando però un calendario di riaperture parziali per garantire l’accesso alle attività commerciali della zona e, da fine estate, alla piattaforma ecologica segratese in fase di ristrutturazione.

A causare i ritardi dei lavori – partiti col freno a mano tirato già la scorsa estate – una serie di imprevisti legati alla complessità dell’intervento, che fa parte del più ampio progetto per la realizzazione della Cassanese Bis ma che in questo tratto particolare riguarda il “maxi-pipe”, il condotto fognario che deve essere spostato perché l’attuale tracciato passa proprio dove sta sorgendo il tunnel di via Morandi. Ma non solo. «Con gli scavi sono venute alla luce numerose altre interferenze con sottoservizi pubblici che solo in parte erano indicati nelle mappe – spiega l’assessore ai lavori pubblici Francesco Di Chio – con i cantieri stradali è possibile, ma questo comporta la necessità di interfacciarsi con diversi enti terzi, pensiamo a gestori di reti gas, illuminazione, con le rispettive tempistiche. Senza contare le difficoltà e gli aumenti dei costi, a carico della stazione appaltante, legate alla carenza di materie prime dei mesi scorsi, e la bonifica bellica che si è resa necessaria». 

Fino ad agosto alla piattaforma ecologica solo arrivando da Pioltello

Il prossimo step sarà la riapertura dell’incrocio tra via Tiepolo, via Tintoretto e via Rugacesio, seguito poi da un’ulteriore boccata di ossigeno verso metà maggio con il tratto che dà lì porta al centro sportivo Padel Segrate. Sarà poi la volta del pezzo di strada che arriva fino all’isola ecologica di Segrate, che a fine maggio – secondo quanto annunciato dall’amministrazione comunale – dovrebbe riaprire dopo i lavori di ristrutturazione iniziati a gennaio. «Per il momento l’accesso alla piattaforma avverrà soltanto da Pioltello, da agosto poi sarà possibile entrare da Segrate – spiega Di Chio – abbiamo chiesto incontri ogni 15 giorni con la direzione lavori e aggiorneremo i cittadini passo dopo passo, anche se è bene sottolineare che l’opera non è gestita dal Comune che svolge un ruolo di monitoraggio e coordinamento». 

Il cantiere della Nuova Cassanese

Nel frattempo, proseguono i lavori per la realizzazione della Nuova Cassanese, sia nella zona di via Morandi sia in quella di Milano Oltre. L’opera – anche in questo caso in ritardo rispetto all’iniziale cronoprogramma – si trova nella “Fase 1” che riguarda gli scavi, l’impermeabilizzazione, le bonifiche e la risoluzione delle interferenze. Si passerà quindi alla costruzione delle opere strutturali (gallerie, svincoli e cavalcavia) poi della strada vera e propria e infine di compensazioni ambientali e  piste ciclabili. «La consegna è al momento prevista per la fine del 2024», spiega Di Chio.

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Federico Viganò
Laureato in comunicazione alla Statale di Milano e giornalista dal 2007, ho scritto e fatto “cucina redazionale” per periodici locali e nazionali. Sono appassionato di informazione locale, editing, grafica e ciclismo su strada, anche se vado più veloce sulla tastiera che sui pedali. Ho ideato e dirigo il Giornale di Segrate.

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