Dopo anni di attesa, chiedono interventi mirati e strutturali. Inviata una lettera protocollata al Sindaco.
Tutto è nato tutto da una merenda, si potrebbe dire. Perché dopo la… dolce protesta dell’11 aprile e le istanze alle quali ha dato spazio il Giornale di Segrate, i residenti della Boffalora hanno rilanciato. Una lettera protocollata, indirizzata al sindaco Micheli e all’assessore Di Chio, ma soprattutto la costituzione di una nuova associazione per dare maggior peso alle proprie rivendicazioni.
Nella missiva, che è contestualmente l’atto di nascita del nuovo comitato, si ribadiscono le urgenze già delineate al Giornale da Alessandro Tinelli, che ha tenuto a battesimo l’associazione nel salone parrocchiale del Villaggio venerdì 21 aprile 2023. Si rammentano i 13 anni senza soluzioni, si ravvisa l’assenza di servizi (tramontato anche il progetto della farmacia) , parchi giochi, strutture per lo sport, scuole, piste ciclabili e attraversamenti sicuri per raggiungere le altre frazioni cittadine (qui gli ultimi interventi viabilistici). Ma anche la situazione degradata della cascina, gli sversamenti continui nell’area verde abbandonata a se stessa, la mancanza di negozi di vicinato e spazi di aggregazione.
E poi la questione legata alla centrale termica di teleriscaldamento mai realizzata e alla soluzione tampone che di fatto ha portato a “contratti capestro per la fornitura di energia termica, con costi insostenibili per molte famiglie”. Infine la richiesta di un tavolo e di “soluzioni mirate e strutturali”, perché i vari progetti che si sono avvicendati, da ultimo Milano4You, non hanno finora dato risposte adeguate alle esigenze di chi lì vive nonostante i ripetuti annunci.
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