Casa di Comunità di Segrate, i sindacati: “I servizi restino in città durante i lavori”

casa di comunità di SegratePresidio dei sindacati pensionati Cgil e Cisl di fronte al poliambulatorio Asst di via Amendola (Archivio)

L’allarme di SPI Cgil e Cisl in vista dei cantieri per la ristrutturazione dell’ex Asl di Rovagnasco. «Il 26 vedrò ATS e Asst – rivela l’assessore Bianco – ma spazi comunali liberi e pronti non ce ne sono»

L’occasione per un primo confronto tra sindacati e Comune l’ha fornita il convegno sulla sanità organizzato dal Pd locale al centro civico di Redecesio e andato in scena il 21 giugno, alla presenza anche dei consiglieri regionali dem Pietro Bussolati e Paolo Romano. L’assessore Barbara Bianco ha affrontato anche il tema segratese della gestione dei servizi dell’ex Asl di Rovagnasco durante il periodo dei lavori che trasformeranno la struttura nella Casa di Comunità di Segrate; questione aperta nei giorni scorsi da una missiva che i sindacati pensionati di Cgil e Cisl hanno recapitato allo stesso assessore e al primo cittadino.

La richiesta è quella di trovare soluzioni che, nei 18 mesi di chiusura previsti dal progetto di riqualificazione del presidio di via Amendola, evitino scomode trasferte verso Cernusco o Pioltello agli anziani. «Si devono trovare spazi provvisori all’interno di Segrate – spiega il segretario cittadino dello Spi-Cgil, Angelo Golin – penso a Milano Oltre o ad altri uffici abbandonati, magari chiedendo ad altre associazioni di condividere i propri locali per un tempo il più possibile limitato». «Con l’amministrazione abbiamo un ottimo rapporto – incalza Angelo Lavagnini, coordinatore della Fnp Cisl dell’Adda Martesana – chiediamo che si faccia interprete nei confronti di ATS della necessità di mantenere i servizi a Segrate anche durante la fase di ristrutturazione».

Barbara Bianco è disponibile a fare il possibile per limitare i disagi segnalati dai sindacati, ma prima di muoversi vuole avere le idee chiare rispetto al progetto di ATS e Asst per la Casa di Comunità di Segrate. «Lunedì 26 giugno incontrerò i vertici per discuterne – rivela – a quel punto si avrà un’idea più chiara di cosa ci aspetta, anche rispetto alle tempistiche precise dell’intervento sulla struttura di Rovagnasco. Di fatto però al momento non ci sono spazi comunali disponibili, non dell’ampiezza necessaria almeno. Possiamo cercare di mettere in contatto ATS con dei privati che hanno immobili sfitti in città; ragionare su una sorta di sportello in Comune, magari da dare in gestione a Segrate Servizi, per fornire assistenza ai cittadini per il cambio del medico di base e altre pratiche amministrative, con la precondizione che abbiano lo Spid; organizzare il trasporto degli anziani nei presidi dei Comuni limitrofi, caso per caso. Se poi ci fosse la volontà di sostenere un investimento da parte di ATS, si potrebbero identificare spazi comunali che, previa ristrutturazione, potrebbero fare al caso. Ma sono ragionamenti che si potranno fare solo dopo il confronto di lunedì». Le opzioni sono sul tavolo, anche se quella più… facile, quella di una soluzione pronta all’uso e a un trasferimento temporaneo dei pochi servizi attivi nell’ex Asl, è l’unica esclusa.

Be the first to comment on "Casa di Comunità di Segrate, i sindacati: “I servizi restino in città durante i lavori”"

Rispondi