Rubrica a cura di Clem Immobiliare, Residenza Botteghe Milano2
Milano 2 non è stato il primo progetto immobiliare di Silvio Berlusconi. A desiderare la cittadella ideale, così come poi è stata realizzata, ci è arrivato dopo la realizzazione del Centro Edilnord a Brugherio. Una sorta di prova generale per capire come costruire qualcosa che semplicemente, prima non c’era.
Nell’ultima settimana i riflettori si sono riaccesi sul quartiere e con essi la curiosità di conoscerne la storia. Prima di entrare al San Raffaele per l’ultimo ricovero, Silvio Berlusconi ha chiesto di fare un ultimo giro per Milano 2, fermandosi al bar davanti al laghetto dei cigni, dove si trova anche il monumento commemorativo per la costruzione del quartiere. Ha chiesto che venisse tenuto pulito, cosa puntualmente avvenuta il giorno seguente. Questo dettaglio fa pensare all’uomo che tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70, girava per il cantiere che fu, guardando ogni dettaglio: lui di Milano 2 conosceva tutto. È stato davvero il suo primo grande progetto, che a distanza di cinquant’anni mantiene intatta tutta la sua bellezza. La visione che diventa realtà. Un quartiere pensato per le famiglie, lontano a sufficienza dalla città, all’epoca in preda agli anni di piombo, dove fosse garantito uno stile di vita sano e a contatto con la natura. Milano 2 resta la cittadella ideale, viva e bella oggi come allora. Da oggi sarà ancora più importante averne cura e amarla: solo così il sogno non avrà mai fine.
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