“Segrate è una città molto vivace dal punto di vista immobiliare, che si conferma attrattiva sia a livello locale sia per i milanesi. I prezzi? Dopo la salita degli scorsi anni si sono stabilizzati, il mercato è attendista per via della maggiore difficoltà di accesso al credito, ma niente allarmismi: la richiesta resta alta e come Comune di prima cintura Segrate è saldamente agganciata alla “locomotiva” del capoluogo. Christian Cervi, titolare di Cebarsegrate, opera in città dal 1993. È sua la fotografia del mercato immobiliare cittadino, in una fase caratterizzata dalle incertezze per l’innalzamento dei tassi d’interesse e al carovita.
Qual è la situazione segratese, vista dal suo osservatorio?
«I primi mesi del 2023 sono stati sostanzialmente in linea con gli ultimi anni, senza grandi variazioni nei prezzi o nella domanda. Il fenomeno che si è visto negli ultimi mesi è in alcuni casi un allungamento delle tempistiche di vendita ma che ha per così dire ragioni esogene, non legate in particolare alle dinamiche locali».
Parla dell’aumento dei tassi sui mutui?
«Per essere più precisi il tema riguarda la maggiore difficoltà nell’accesso agli importi di credito necessari per l’acquisto. Tuttavia, come detto, nessun allarme. Il mercato è più prudente ma resta molto attivo, in particolare a Segrate che si conferma ambita sia tra chi già ci vive e cerca nuove soluzioni abitative sia dai milanesi e dai vicini».
Dal 1993 ad oggi come è cambiata la percezione della città “da fuori”?
«Molto cambiata. Trent’anni fa era più “dormitorio”, oggi ci sono tanti punti di aggregazione, il centro si è popolato di ristoranti e locali, non serve andare a Milano. Ma penso anche ai trasporti migliorati o alle strutture sportive come la piscina o il centro “Don Giussani”».
«La città è attrattiva, c’è forte domanda da Milano – spiega Christian Cervi di Cebarsegrate – il Covid è alle spalle, ma oneri condominiali e il clima mite spingono la richiesta di villette. Carovita e mutui più onerosi “raffreddano” i tempi di vendita»
A proposito di sport, lei ha sposato il progetto del calcio femminile del Città di Segrate come sponsor della squadra ormai da diversi anni…
«Sono appassionato di calcio da sempre, mi ha colpito l’entusiasmo di questo gruppo di atlete e sono felice di dare il mio contributo per aiutarle a raggiungere i loro obiettivi. Segrate è una città viva anche da questo punto di vista, ci sono tante associazioni, sia nello sport sia in altri ambiti, e si vede una maggiore partecipazione della comunità rispetto al passato. Penso che ogni iniziativa in questo senso sia lodevole e da sostenere».
Il Covid influenza ancora il mercato immobiliare o è definitivamente superato?
«Durante e subito dopo il periodo pandemico le richieste, in particolare da parte di chi usciva dal capoluogo, erano di ampi spazi all’aperto, terrazzi e giardini. Le ville e gli immobili indipendenti oggi sono ancora molto cercati ma per motivi forse diversi, ci sono gli oneri condominiali che sono più alti e il cambiamento climatico fa la sua parte: si sta di più all’aperto perché il clima è più mite e quindi questi spazi outdoor si sfruttano quasi tutto l’anno. Una eredità del Covid è la richiesta di un locale extra per chi lavora in smart working».
I terrazzi sembrano diventati in effetti elementi sempre più caratterizzanti anche delle nuove costruzioni…
«Sì, è così. L’attenzione in fase di progettazione è molta per questi ambienti, abbiamo iniziato da poco la costruzione di una palazzina a Rovagnasco, tra via Monzese e vicolo Olgetta, e gli appartamenti proposti hanno terrazzi molto ampi».
Westfield, Nuova Cassanese e Chilometro Verde, prolungamento della M4 a Segrate… i grandi progetti in previsione sulla città stanno generando interesse tra i potenziali acquirenti?
«Si tratta di opere importanti e di grandissimo interesse, ma al momento la percezione è che siano molto lontane nel tempo. L’apertura della stazione M4 di Linate è invece un’opportunità di crescita per Novegro, un quartiere che può avere uno sviluppo importante e che già oggi vede una crescita di interesse a livello immobiliare».
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