Scuole a Segrate in controtendenza: “Nessun calo di iscritti”

Uno dei plessi scolastici di Segrate, la scuola primaria Rodari di Milano2, all'interno dell'Istituto Sabin

Il bilancio a iscrizioni chiuse segnala un numero stabile di studenti negli istituti di Segrate.

Una Segrate in controtendenza rispetto al trend regionale e nazionale. Si sono chiuse il 10 febbraio le iscrizioni alle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria, e per i dirigenti scolastici è il momento dei bilanci. Che, per quanto riguarda i tre Istituti comprensivi cittadini in cui sono riuniti tutti i plessi comunali, sono più che positivi, soprattutto se messi in relazione a quanto sta appunto succedendo nel resto d’Italia. 

In Italia banchi vuoti, a Segrate no

Il calo demografico in atto da diversi anni ha portato a banchi vuoti ed edifici scolastici chiusi. I numeri della denatalità li ha ricordati il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, evidenziando come tra 10 anni dai 7,4 milioni di studenti del 2021 si scenderà a poco più di sei milioni, al ritmo di 110-120mila ragazzi in meno ogni anno. E tutto questo con ripercussioni sugli istituti scolastici. Non a Segrate però, dicevamo. O quanto meno non per quest’anno, che registra numeri sostanzialmente simili a quelli dei precedenti.

Galbusera: bene infanzia, cala solo secondaria

«I dati delle iscrizioni sono in linea con quelli degli ultimi anni – conferma Vittorio Sacchi, dirigente dell’Istituto Galbusera di Novegro e San Felice – va bene l’Infanzia, dove in particolare la riapertura del plesso di 1ª Strada a San Felice ha dato esiti positivi, e la Pimaria. Registriamo solo un calo di iscrizioni alla classe prima della scuola secondaria in gran parte dovuto al fatto che, uscendo due quinte a San Felice (l’anno precedente erano tre) e una a Novegro, si formeranno complessivamente tre classi prime e non quattro come per l’anno scolastico in corso».

Schweitzer: stesse classi in uscita ed entrata

Numeri stabili anche all’Istituto Schweitzer di Segrate Centro. «Si confermano sette prime in ingresso alla scuola secondaria Leopardi, come nel precedente anno scolastico – snocciola il dirigente Alfredo Scaccianoce – il numero di iscritti è paragonabile a quello dello scorso anno e c’è stata una grande richiesta di iscrizioni al corso sportivo. Alla scuola primaria Donatelli si formano tre classi prime, contro le due quinte in uscita. Invece alla Fermi, a fronte di tre quinte in uscita, entrano due sole prime. Schweitzer è stabile: due quinte in uscita e due prime in entrata. In un’ottica globale, dall’istituto escono sette classi quinte ed entrano sette classi prime».

Sabin: non va il tempo corto

Buoni i numeri anche alla Sabin di Milano2, dove però si registra un calo notevole nelle richieste delle sezioni a tempo corto. «Ci siamo sorpresi anche noi nel vedere le poche domande pervenute per il tempo corto sia alla primaria che alla secondaria – conferma la dirigente Elisabetta Trisolini – una situazione che ci ha spinti a richiedere in provveditorato la trasformazioni delle due classi, modulo e base, in tempi prolungati. Stiamo aspettando una risposta». Grande soddisfazione per i risultati delle iscrizioni alla secondaria di Redecesio, dove si temeva di  non riuscire a formare due classi. «L’iniziativa dei docenti di plesso di organizzare open day per le famiglie del quartiere Rubattino (qui il nostro articolo) ha portato ottimi risultati – spiega la dirigente – si sono iscritte molte famiglie milanesi e possiamo così attivare le due sezioni come in passato».

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