Lavoro, la segratese Sice Previt cerca personale: «Mancano addetti in tutti i settori»

Sice Previt lavoroLavoratori Sice-Previt durante il montaggio di una installazione per il Fuorisalone

L’azienda specializzata in edilizia e produzione di arredi di alto livello cerca dipendenti con diverse mansioni. «Pronti a collaborare con famiglie, scuole e istituzioni»

Marmisti, carpentieri, muratori, ma anche magazzinieri, architetti e manager. Sono tante le figure professionali ricercate dall’azienda Sice Previt, in via degli Alpini, una istituzione per Segrate, leader nel settore dell’edilizia e della produzione di arredi per retail più prestigiosi del mondo. Tante occasioni per chi cerca lavoro.

L’azienda è attiva dal 1961 e ha aperto le porte della sua fabbrica-atelier durante la settimana dedicato al Fuorisalone con una esposizione di grande impatto.

Una lunga storia, un nome importante, eppure l’azienda fa i conti con la fatica, condivisa da tante altre realtà imprenditoriali, a trovare personale. E questo riguarda tutti i settori, dalle mansioni da ufficio a quelle “sul campo”, nei cantieri. Abbiamo chiesto al presidente della società il suo perché.

L’intervista al Presidente di Sice Previt Arturo Caprio

«Oggi tutti i settori soffrono la mancanza di personale – commenta Arturo Caprio, presidente di Sice Previt – noi siamo alla ricerca di operatori nel mondo delle costruzioni edili, in falegnameria, nei reparti in cui lavoriamo l’acciaio, nel reparto marmo e vetro, nella carpenteria in ferro e nei magazzini e logistica. Naturalmente non possiamo dimenticare che siamo anche alla disperata ricerca di ingegneri e architetti oltre ad impiegati amministrativi che siano in grado di collaborare con le nostre maestranze per la crescita dell’azienda».

 Perché secondo lei è così difficile trovare personale?

«La risposta è molto difficile e sarebbe banale dare un solo motivo. Il fatto stesso che in tutti i settori manchi personale e che al tempo stesso la disoccupazione esista ancora vuol dire che i motivi sono tanti. Banalmente si dà la colpa ai giovani dicendo che non hanno voglia di lavorare e che dopo la pandemia Covid si sia perso lo stimolo a dedicare al lavoro il nostro tempo. Forse dovremmo chiederci che cosa abbiamo fatto noi imprenditori, istituzioni, sindacati, scuole e famiglie per dare una motivazione valida ai nostri ragazzi per andare a lavorare. Lavorare in un’azienda dove fai un lavoro ripetitivo e soprattutto dove sei un numero, di sicuro non è piacevole. Lavorare in un’azienda dove per una donna fare un figlio vuol dire essere guardata in cagnesco o addirittura rischiare il posto di lavoro, non è umano. Lavorare in un’azienda dove le macchine sono più importanti dell’essere umano è deprimente. Di conseguenza sarebbe opportuno che tutti si facessero la domanda che mi ha fatto e che, tutti insieme, cercassero di trovare la soluzione del problema in quanto è un problema sociale».

Crede che ci siano visioni preconcette sui lavori manuali?

«Oggi molti sono convinti che fare certi mestieri sia svilente, che si debba vivere il lavoro solo come un obbligo del quale se si fosse stati più fortunati o se avessimo dei governanti migliori potremmo farne a meno. Noi siamo convinti che fare qualcosa che piace e dà soddisfazione sia alla base del nostro vivere senza buttar via il nostro preziosissimo tempo. Per far questo abbiamo bisogno in tutti i settori di ragazzi che abbiano la voglia di fare e di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo. Il tempo passato al lavoro non dovrebbe essere inteso come un momento di sofferenza, ma come un momento di soddisfazione per quello che ognuno di noi è capace di costruire».

Pensa che potrebbe essere utile un maggior collegamento con le scuole?  

«Imprenditori, scuole e famiglie dovrebbero avere un maggior legame. Anni fa avevamo fatto degli open day e siamo disponibili a riproporli per gli studenti e le loro famiglie. Tutti gli anni a Natale facciamo una festa con i nostri amici Alpini aperta a tutte le famiglie dei nostri dipendenti, i partecipanti aumentano e quest’anno eravamo a festeggiare in più di 600 tra adulti e bambini. Quindi certo saremmo disponibili a collaborare con famiglie, scuole e le istituzioni per costruire insieme il futuro dei nostri giovani».

Le posizioni aperte in Sice Previt

Progettazione, Ricerca & Sviluppo:

  • Project Coordinator Engineer – Ingegnere Proggettista
  • Structural Engineer – Progettista Strutturale
  • Product Designer – Designer del prodotto
  • Artistic Decorator – Decoratore Artistico
  • Visual Designer – Designer di prodotti grafici e multimediali

Produzione:

  • Stock Keeper  – Magazziniere
  • Truck Driver – Autista patente C e CQC
  • Carpenter – Falegname
  • Welder – Saldatore
  • Steelworker – Acciaista
  • Marble Mason – Marmista

Gestione commessa:

  • Project Manager – Capo Commessa
  • Facility Manager – Assistente di commessa
  • Buyer – Responsabile Acquisti
  • Tender Specialist – Responsabile Gare

Cantiere:

  • Site Manager – Capo cantiere
  • Bricklayer – Muratore
  • Rough Carpenter – Carpentiere
  • Plasterer – Cartongessista

Per inviare la propria candidatura: ricerca.personale@siceprevit.com o tramite il sito Internet: www.siceprevit.it/lavoranew

 

Be the first to comment on "Lavoro, la segratese Sice Previt cerca personale: «Mancano addetti in tutti i settori»"

Rispondi