Maturità: ingegneria e medicina, ma anche teatro e filosofia nel futuro dei “cento” di Segrate

Da sinistra: Lorenzo Piccinali, Mattia Cereda, Matteo Di Mingo, Giulia Perego e Ylenia Nurra

Si sono diplomati con 100/100, in un caso prendendo anche la lode

Con la seconda settimana di luglio sono terminati gli esami di maturità per tutti gli studenti delle superiori. Nelle scuole del territorio sono stati 368 a presentarsi all’appuntamento finale tra Istituto Machiavelli, Liceo del San Raffaele e Fondazione Sacro Cuore. In tutto sono stati in 25 ad ottenere il massimo dei voti: 100/100 e quattro hanno raggiunto la lode. Ecco le storie dei ragazzi eccellenti di Segrate.

Lorenzo Piccinali: “Il mio sogno è medicina”

Vive a San Felice, a due passi dal “suo” Machia, Lorenzo Piccinali, 100/100 al liceo scientifico. «Avevo aspettative più basse – commenta – soprattutto avevo qualche timore per matematica, ma alla fine è andato tutto bene». Non certo una sorpresa, visto il percorso scolastico sempre in crescita di Lorenzo. «Sono migliorato di anno in anno – spiega – e credo che questo sia stato premiato». Per lui sono già aperte le porte del Politecnico di Milano, ma il suo sogno è entrare a Medicina. «Ho fatto il test a maggio e sto aspettando di sapere se e dove sono stato preso – racconta – mi ha sempre affascinato questo mondo e la possibilità di dare un contributo concreto per salvare vite». Proprio per questo, per “dare una mano”, Lorenzo partirà a settembre per il Madagascar, in Africa, per un progetto di beneficenza presso una missione.

Mattia Cereda: “L’oratorio per vincere l’ansia”

Lo contattiamo mentre si trova in montagna con un gruppo di adolescenti di terza media Mattia Cereda, uno dei “ragazzi d’oro” di Segrate. E davvero l’appellativo è calzante per questo simpatico ragazzo impegnato come animatore all’oratorio Santo Stefano del Centro. Un impegno che non ha “bucato” nemmeno quest’anno, nonostante il carico della maturità. «Sì, ero in oratorio anche i giorni prima degli esami, – conferma – ma è stato anche un modo per vincere la tensione, soprattutto per matematica». Non solo Grest. Nelle giornate di Mattia c’è anche tanto sport, il basket soprattutto. «Gioco da anni nella Gamma – conferma – vedremo l’anno prossimo…». Perchè si inizia l’università, che per Mattia significa Politecnico dove ha scelto Ingegneria dei materiali e nanotecnologie.

Matteo Di Mingo: “L’ambiente è il mio futuro”

Con Ylenia (vedi sotto) è stato tra i migliori della sua classe, la sezione del classico dell’Istituto Machiavelli. Anche per Matteo Di Mingo il 100/100 è la coronazione di un percorso eccellente. «Ho sempre avuto medie alte – conferma – soprattutto in greco e latino: non sono mai sceso sotto il 9». Materie che ama, ma che per il futuro dovrà mettere da parte. «Mi sarebbe piaciuto continuare a studiarle, ma cosa avrei potuto fare dopo? Ho pensato di scegliere qualcosa che mi potesse aprire orizzonti più ampi – spiega pragmatico – e così ho seguito un’altra mia passione: la geografia». Matteo si è iscritto al Politecnico al corso di Ingegneria per l’ambiente. «E sono in graduatoria per Urbanistica – aggiunge – perché credo che lo studio e la tutela dell’ambiente siano temi importanti per il futuro, il futuro di tutti quanti».

Giulia Perego: “Musica e canto vere passioni”

E’ di Segrate Centro ma non ha frequentato gli istituti “vicino a casa”. Giulia Angela Perego si è diplomata, con voto finale a tre cifre, al Liceo del Preziosissimo Sangue di Milano, indirizzo in Scienze Umane. «Non mi aspettavo di arrivare al 100, è stata una bella sorpresa – commenta – avevo parecchia ansia, soprattutto per l’orale». E dire che Giulia è abituata ad esibirsi davanti a un pubblico: da diversi anni studia recitazione e a breve inizierà il suo percorso artistico all’Accademia di Musical del Teatro Arcimboldi di Milano. «Una passione molto forte a cui unisco quella per la musica e il canto – racconta – ho studiato diversi anni in Conservatorio e non ho mai smesso di suonare il pianoforte». Tra i suoi miti attrici come Emma Stone e Anne Hathaway. «Vorrei diventare un’artista poliedrica come loro».

Ylenia Nurra: “Ora filosofia, un passo alla volta”

Tra tutti gli studenti segratesi che si sono presentati alla maturità 2024 negli istituti del territorio lei è l’unica ad aver conquistato la lode. Per di più nel liceo “per eccellenza”, il classico. Un bel traguardo per Ylenia Victoria Nurra, che arriva dopo un percorso, ça va sans dire, sempre al top. «Sì, sono sempre andata bene, ma ho affrontato la maturità senza pormi un obiettivo da raggiungere – racconta – ho avuto periodi in cui ero molto ansiosa, quindi ho deciso di viverla con serietà ma anche con leggerezza, cercando semplicemente di dare il meglio». Una strategia vincente: Ylenia ha preso il massimo in entrambe le prove scritte di italiano e greco. Per lei il futuro resta in campo umanistico, in controtendenza rispetto ai suoi “colleghi” eccellenti (vedi articoli a fianco). «Ho scelto di iscrivermi a Filosofia perché è la mia passione. Non ho un’idea lavorativa precisa per il dopo, preferisco fare un passo alla volta. Per ora ho deciso di seguire ciò che mi piace, anche perché credo che studiare filosofia vada oltre la scuola, sia proprio uno stile di vita». In attesa di ripartire, ora Ylenia è… partita per un viaggio. «Vado in vacanza con gli amici e andrò anche in Norvegia, lo desideravo da tempo». Scelte non convenzionali, voglia di seguire le proprie passioni, anche quelle poco  “instagrammabili”.  «Uso i social, ma non sono una patita – confida – preferisco leggere, soprattutto romanzi, passeggiare e poi scrivere». Per la traccia di italiano, non a caso, ha scelto quella su “Riscoprire il silenzio” perché, dice, «anche il silenzio è comunicazione».

About the Author

Laura Orsenigo
Laura Orsenigo. Giornalista professionista, brianzola, dopo diverse esperienze in tv, riviste di settore e web, dal 2018 collabora con il Giornale di Segrate. Mamma di tre figli, impegnata nel sociale sul territorio.

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