Yamaha R3 Cup, il segratese Emanuele Pastore conquista Misano e punta al titolo

«Alex De Angelis mi dà consigli, curva dopo curva», dice il talento 16enne della squadra Roc’n’DeA guidata dall’ex pilota sanmarinese

Il gusto della vittoria mette appetito. E per Emanuele Pastore, 16 anni, quel sapore buono è una fresca novità. Misano, il circuito intitolato al Sic; giorno 30 giugno. Il primo successo con le moto grandi è una di quelle tappe che un pilota segna con il circoletto rosso, data da mandare a memoria per poterci fare l’abitudine.

Il segratese Pastore, talento made in Lavanderie, prometteva bene anche sulle due ruote in miniatura, le minimoto, tanto che proprio il Giornale di Segrate nel 2021 aveva dedicato un articolo al suo terzo posto nel Campionato italiano. Doveva essere un trampolino di lancio e dopo un countdown fatto di un paio di gare su una Aprilia 250 e una stagione d’esordio nella competizione monomarca Yamaha R3 Cup, ecco che Emanuele vola in orbita. Dopo una prima gara a Vallelunga conclusa con una caduta mentre battagliava per le prime posizioni, il podio al Mugello partendo sesto in griglia e il primo acuto di Misano.

Emanuele Pastore sul podio a Misano

«A inizio stagione, nei test, giravamo su ottimi tempi – racconta Pastore – sapevamo di poter fare bene. è chiaro che la caduta all’esordio sembrava già decisiva (le gare del campionato sono solo quattro, ndr) ma l’ultimo successo ha rimescolato le carte». E adesso il pilota segratese si giocherà il titolo, ancora a Misano, nell’ultimo atto di inizio ottobre. Qualora riuscisse a prevalere, sarebbe qualificato alla finale internazionale (è probabile che partecipi comunque, perché sono più di uno i piloti selezionati per ciascun paese) e chi taglierà per primo il traguardo a Estoril avrà diritto a una moto e un meccanico garantiti per la stagione successiva.

Emanuele Pastore, 16 anni, impegnato in una curva a Misano

L’ambizione c’è, inutile nascondersi. Anche perché l’approdo al Team Roc’n’DeA ha fatto fare un passo avanti al ragazzo. La squadra è di Massimo Roccoli e Alex De Angelis, piloti veri, il secondo da MotoGp. «Mi dà consigli su come affrontare le diverse curve – rivela Pastore – studia la telemetria con noi per suggerire soluzioni di messa a punto, addirittura la sera giriamo in bici insieme a lui i circuiti per un sopralluogo». Moto al top, team di numeri uno. C’è anche questo dietro un exploit che vuole essere un’ulteriore tappa di una storia ancora tutta da scrivere.

«L’obiettivo è vincere il campionato ed essere protagonisti in Portogallo», assicura. Tutto in vista di un percorso che è già nella sua testa, ma che ha bisogno di un sostegno. È caccia aperta a nuovi sponsor, specie segratesi, con l’invito del suo entourage agli imprenditori cittadini a investire sullo sport e su un talento nostrano pronto a imporsi. Intanto, lui dà gas e prepara un’altra Misano.