Creato il varco tra le due zone del Villaggio Ambrosiano, il progetto fa parte del nuovo “Parco dei Mulini”
“Qui non si apre”, recita ancora lo striscione appeso sulla rete di cantiere. Ma il muro di via del Pino, protagonista di una polemica a distanza tra residenti e amministrazione comunale, alla fine è caduto. La scorsa settimana la ruspa è entrata in azione demolendone una porzione, aprendo così il varco tra la piccola strada a fondo chiuso e via Gran Paradiso.
Avrà una rampa per bici e carrozzine e una telecamera di videosorveglianza
Il progetto fa parte del più ampio Parco dei Mulini, in fase di realizzazione, con lo scopo di unire la zona delle “Piante” a quella appunto dei “Mulini” e consentire un passaggio più rapido invece che il giro da via Pamperdù. Lo scorso anno i residenti di via del Pino avevo raccolto firme contro la decisione, preoccupati dal fatto che la breccia possa rappresentare una possibile via di ingresso e fuga per i topi d’appartamento sempre molto attivi nel quartiere. Alla petizione aderirono quasi tutti gli abitanti, ma il Comune tirò dritto offrendo alcune garanzie, tra cui l’installazione di una telecamera ad hoc a presidio del nuovo varco che avrà un accesso sia pedonale con delle scale sia tramite rampa per ciclisti e carrozzine.
Il consigliere Figini: «Molti attacchi subiti, passione per i muri è ancora molto radicata
«Avevo 16 anni e per vederci tra amici scavalcavamo questo muro che divide due quartieri – il commento del consigliere comunale Federico Figini – quando ho iniziato a fare politica mi ero dato l’apertura di questo varco come un piccolo, ma importante obiettivo e non è stato facile: ci sono voluti mesi di discussioni e abbiamo subito molti attacchi perché la passione per i muri e la paura del vicino sono sentimenti purtroppo ancora molto radicati».
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