Vendemmia al CPS, nonni e nipoti insieme per “fare il vino”

Sabato 28 settembre in via Amendola la tradizionale vendemmia del CPS: pronti 200 kg di uva sangiovese

Duecento chili di uva sangiovese da trasformare in un centinaio di bottiglie di vino, con l’aiuto dei bambini. Torna anche quest’anno la vendemmia al CPS, che vedrà come sempre nonni e nipoti lavorare (e soprattutto divertirsi) insieme.

L’appuntamento è sabato 28 settembre alle 16 presso la sede di via Amendola 3, dove i piccoli pigieranno l’uva a piedi nudi. Un’attività giocosa sempre molto apprezzata, tanto che l’anno scorso sono stati quasi una cinquantina i bimbi partecipanti. Alla regia ci sarà come sempre il presidente del Centro Pensionati Segrates, Franco Moscheo “capo vendemmiatore”. «Ho imparato con i miei nonni le tecniche della vendemmia ed è bello provare a trasmettere questa tradizione ai bambini – spiega – negli ultimi anni siamo migliorati, gli anni di stop forzato a causa della pandemia ci sono serviti per studiare… e perfezionare il procedimento che coinvolge i nostri soci e le famiglie».

Dopo la festa dedicata ai più piccoli, saranno i pensionati a prendere il comando delle operazioni seguendo le varie fasi della produzione, dal mosto ricavato dal torchio fino all’imbottigliamento di febbraio. Una tecnica che, così come il vino, migliora con il tempo.

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