Seconda edizione della serie di incontri su temi di attualità. Tra gli ospiti ci sarà Don Burgio
Il tema dei migranti, quello delle carceri, la seconda volta di Trump alla Casa Bianca. Un menù variegato quello scelto dagli organizzatori della rassegna “Intersezioni”, che dopo il successo dell’esordio tornerà ad animare il Centro Verdi a partire dal 23 maggio. E lo farà lanciando un nuovo format, quello del talk a più voci, e arricchendosi però di un primo atto inedito.
Ad aprire la rassegna, infatti, sarà una narrazione scenica firmata dal segratese Marzio Biancolino e dal duo musicale “Nuvole in affitto”. “Genti diverse venute dall’Est” racconta il viaggio dei migranti sulla rotta balcanica, sulle note dei capolavori di Fabrizio De Andrè, lui che degli ultimi è stato vero cantore. «È uno spettacolo che Biancolino (che peraltro è stato il primo protagonista, nel 2023, di un’altra rassegna, “Spazio autori”, con il suo romanzo sulla guerra in Bosnia dal titolo “I fiori si bagnano il venerdì”, ndr) ha voluto impreziosire con un’ulteriore contributo, quello di un’altra segratese, la volontaria Silvia Cavazzini che in quell’ambito è impegnata da tempo», spiega Marta Turrini, coordinatrice di “Intersezioni”. L’appuntamento è per venerdì 23 maggio alle ore 21 nell’Auditorium del Verdi.
A seguire, il 7 giugno, si tornerà al piano terra per affrontare la tematica della giustizia riparativa. «Il filo conduttore resta l’attualità – spiega Turrini – e dopo la riflessione sugli effetti della legge Basaglia, promossa lo scorso anno, abbiamo scelto di occuparci delle carceri. L’idea è sempre quella di fornire una cornice non troppo rigida, dando spazio a diversi punti di vista attraverso i quali fornire gli spunti perché la platea possa strutturare una propria opinione». Cosima Buccoliero, ex direttrice del carcere di Bollate, diventato modello virtuoso con i suoi progetti di reinserimento lavorativo e non solo; don Claudio Burgio, fondatore della comunità “Kayros” e cappellano del Beccaria, lui che recupera i ragazzi al ritmo della musica trap; Mauro Pescio, che con il suo “Io ero il Milanese” ha raccontato una storia di riscatto e rinascita. Questi i protagonisti dell’incontro organizzato, che precede di una settimana il focus sulla politica statunitense, affidato a Mario Del Pero, docente universitario, e al politologo blogger Diego Canaletti.
«A questo primo ciclo di incontri ne seguirà un secondo a ottobre – rivela Turrini – che apriremo con la mostra organizzata da “Audry Anpi”, una sezione femminile dell’associazione partigiani con alcune iscritte segratesi, dedicata a ResQ, una ong attiva nei salvataggi in mare. Poi i due talk sul lavoro, con un focus sul caporalato, e sulle contraddizioni dell’attuale sistema economico. Stiamo costruendoli, ma i relatori saranno come sempre competenti e capaci di interloquire anche con un pubblico non specializzato. Proseguiamo con i temi che ci sono stati suggeriti dal pubblico dopo la rassegna “Futura”, al termine della quale avevamo chiesto un feedback attraverso un sondaggio che è diventata la bussola per questa nuova avventura».
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