Lavori completati per la struttura, la ex ASL, finanziata con i fondi del PNRR.
Finalmente c’è una data ufficiale: la Casa di comunità segratese aprirà il 15 luglio. La struttura di via Amendola, ristrutturata con 5 milioni di euro di fondi PNRR, è di fatto pronta.
Non ci sarà un’inaugurazione formale: per il consueto taglio del nastro si aspetterà settembre, quando entreranno in funzione anche i primi ambulatori specialistici.
Ma da metà luglio le porte saranno aperte e alcuni sportelli fondamentali, come:
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il CUP (Centro Unico Prenotazioni)
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il PUA (Punto Unico di Accesso)
saranno regolarmente attivi.
Si potrà:
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cambiare il medico di medicina generale
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accedere alla continuità assistenziale (guardia medica)
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usufruire degli infermieri di comunità, psicologo, assistente sociale
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accedere alla commissione invalidità
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utilizzare il punto prelievi
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probabilmente anche il consultorio
Rimangono escluse, per ora:
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l’UONPIA (Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza)
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le specialistiche, ancora in corso di accreditamento
Soddisfazione dell’Assessore Bianco
«Per ora ci hanno parlato di diabetologia e cardiologia, delle altre cinque non si sa nulla. Sono comunque contenta, ce l’abbiamo fatta – commenta Barbara Bianchi, assessore alla Salute del Comune di Segrate. Spero che sia davvero un luogo di cura del corpo e della mente, una presa in carico collettiva. Resta il nodo dei trasporti, dei collegamenti con le varie Case di comunità, ed è cruciale».
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