Presidio dei sindacati per rilanciare l’ex Asl: “Qui la nostra Casa della Salute”

casa di comunità di SegratePresidio dei sindacati pensionati Cgil e Cisl di fronte al poliambulatorio Asst di via Amendola (Archivio)

I pensionati Cgil, Cisl e Uil alzano la voce: venerdì 9 luglio iniziativa davanti all’ex Asl di via Amendola, a Rovagnasco.

Un’iniziativa, un volantinaggio per la precisione, che va nel solco di quanto già fatto negli ultimi mesi sul fronte della sanità e in particolare della necessità di virare, a livello lombardo, su un modello territoriale che preveda presidi di prossimità che si affianchino agli ospedali per costruire un sistema nel quale la centralità non sia più assicurata solo ai nosocomi pubblici e privati.

Le tre sigle sindacali vogliono che l’ambulatorio segratese rientri tra le strutture che verranno selezionate dalla commissione incaricata da Regione e Ats Milano di individuare i luoghi più consoni a ospitare le future Case della comunità, previste dal Recovery Plan del governo (qui il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del 2021 – PNRR). «L’ex Asl è già pronta o comunque si può sistemare con un esborso decisamente limitato rispetto ad altre soluzioni – spiega Angelo Golin, dello Spi-Cgil – dobbiamo contribuire a raggiungere l’obiettivo, facendo sentire alta la nostra voce. È un momento cruciale, non dobbiamo perdere questa occasione, tutti devono fare la propria parte. Vogliamo che i cittadini siano consapevoli di quello che c’è in gioco e condividano questa battaglia». Inoltre, Segrate può vantare anche ulteriori vantaggi, non solo le condizioni della struttura di via Amendola. «Da qualche mese – afferma Golin – è in funzione una nuova linea di trasporto pubblico, la 927, che collega Vimodrone a Segrate, con una fermata proprio all’altezza dell’ex Asl. Motivo in più per fare del nostro ambulatorio una Casa della comunità».

Nella proposta di riforma della sanità lombarda, redatta dallo Spi-Cgil insieme a Fnp Cisl e Uil Pensionati Milano e messo nero su bianco sul volantino che verrà distribuito ai cittadini durante il presidio di domani a Rovagnasco, ampio rilievo viene dato anche al tema della prevenzione. «Credo che si possa lavorare all’organizzazione, fin da settembre, di giornate ad hoc da dedicare appunto alla prevenzione – propone Golin –  con protagonisti i nostri medici di base ai quali chiedere di aderire convintamente al progetto di ottenere una Casa della comunità sul territorio segratese». Un ulteriore capitolo è dedicato alle Rsa, delle quali si chiede un rinnovamento. Nella proposta dei sindacati confederali si parla di integrazione con i servizi sociosanitari territoriali, di rafforzamento del personale sia a livello numerico che attraverso percorsi di formazione, di trasparenza da pretendere, di rette da rendere sostenibili anche attraverso l’intervento, nell’ordine del 50%, da parte del servizio sanitario regionale, della garanzia di visite dei famigliari in sicurezza. Ovviamente, non manca un richiamo a quello che è il problema più attuale: la mancanza di medici di medicina generale. Cgil, Cisl e Uil chiedono di investire sul personale e sulla professione, rendendo più “attraente” il ruolo, ridandogli dignità, anche economica in fase di borsa di studio.

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