Cimitero, l’appello di don Norberto va a segno, tante le tombe “adottate”

La zona dedicata i bambini defunti risistemata e resa dignitosa da anonime mani volontarie

Il parroco di Segrate Centro aveva invitato a prendersi cura delle sepolture abbandonate.

Quelle tombe lasciate in balia dell’incuria e delle sterpaglie erano un pugno nello stomaco per Don Norberto, il parroco di Segrate Centro, ogni volta che andava al cimitero cittadino. Da qui l’appello, lanciato nel novembre dell’anno scorso ai segratesi, di “adottare” una sepoltura.

“Sarebbe bello se ognuno adottasse una fotografia, un nome o una tomba così da tenerla in ordine… a nome dei parenti – scriveva ai suoi fedeli il sacerdote – In particolare alcune dove sono sepolti i bambini, a fianco della chiesa, sembrano senza molta cura”. Un gesto di umanità, prima di tutto, più che di decoro del posto. Un modo per tenere vivo il ricordo, anche solo con un lumino, un fiore o un saluto, a chi non ha più nessuno , magari perchè i parenti si sono trasferiti o non ci sono più.

Il suo appello ha colpito nel segno e al suo ultimo passaggio al cimitero ha visto i risultati, fotografati e inviati al Giornale di Segrate. La zona in cui sono sepolti i bambini, sepolture antiche i cui genitori e parenti probabilmente sono scomparsi, è stata sistemata, riordinata e abbellita di fiori colorati da generose mani anonime e una tomba in stato di degrado da anni è stata rimessa a posto da un volenteroso falegname che ne ha costruito tutto intorno un basso steccato di legno e una semplice croce ridandole dignità (sotto la foto). «Invito tutti a ricordare persone che al cimitero non vengono più ricordate», commenta Don Norberto.

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Redazione Giornale di Segrate

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