Westfield, c’è il permesso di costruire: per il Comune subito una tranche da 6 milioni di euro

Il progetto originario del centro commerciale Westfield Milano, messo in stand by dal 2020

L’era di Westfield è cominciata ufficialmente ieri, 9 agosto 2018. E’ questa la data in calce alla determina con la quale il Comune di Segrate concede il permesso di costruire al colosso Unibail/Westfield titolare del mega intervento sui terreni dell’ex dogana. Calcolatrice alla mano, entro 30 giorni dovrà essere pagata al Comune la prima rata degli oneri di urbanizzazione, pari a quasi 6 milioni di euro; le successive tre rate, ciascuna di 5 milioni o poco meno, dovranno essere versate con cadenza semestrale. In tutto è una partita (compresa la percentuale sui costi di costruzione) che per via Primo Maggio vale 55 milioni. Arrivano i soldi, insomma. Una boccata d’ossigeno per le casse comunali alle prese con le secche del pre-dissesto finanziario.

RILASCIATO IL PERMESSO DI COSTRUIRE A WESTFIELD MILAN S.P.A.

Il documento, pubblicato il 9 agosto 2018, detta le tempistiche di costruzione del colosso commerciale da 240 mila metri quadrati di superficie, 300 negozi, 50 tra ristoranti e locali e un cinema con 16 sale: un anno per l’inizio dei lavori dalla data di rilascio del permesso, e tre anni per completare l’opera dalla posa della prima pietra.  Il motore è acceso, insomma: ora tocca a Westfield dedicarsi al cantiere direttamente collegato alla nascita del centro commerciale e alle strade di collegamento nei pressi della struttura, il famoso “tratto blu” della Viabilità speciale.

CANTIERI: L’IDEA E’ DI SFRUTTARE ANCHE L’INTERMODALE

Prima di tutto, le gare per i vari lotti dell’opera. E a livello di tempistiche, questo potrebbe portare a una breve convivenza tra il cantiere di Serravalle per il “tratto giallo” e quello del centro commerciale: pochi mesi, probabilmente. Uno scenario che limiterebbe di molto i disagi viabilistici. E poi, vista la necessità di trasportare interi pezzi già assemblati per costruire la struttura, l’amministrazione Micheli ha chiesto che, a livello di assegnazione dei lavori, sia premiante il fatto di movimentare il materiale su ferro, sfruttando la presenza dell’Intermodale e chiudendo un accordo con FS che ancora è tutto da impostare. Per ora l’ingresso all’area del cantiere è solo quello da via Tiziano, ma non è escluso che si apra un varco all’altezza della rotonda dell’MD su via Giotto: l’idea è che si abbiano vari accessi, anche se le valutazioni verranno fatte una volta ultimate le gare d’appalto.

MICHELI: «ORA POTREMO FARE CIO’ CHE AVEVAMO PROMESSO»

Arrivano i soldi e il primo cittadino rilancia il progetto di una stazione di porta, collegata all’alta velocità, e il progetto di portare la M4 a Segrate; entrambe visioni che possono trovare una sponda fondamentale in Westfield. Ma conferma anche la volontà di utilizzare le risorse per chiudere i conti (meglio, i mutui) con il passato. «Con gli oneri rimasti che verranno versati a saldo – spiega il sindaco Paolo Micheli – potremo finalmente estinguere i mutui milionari accesi con scarsa lungimiranza dalle passate amministrazioni e avviare la realizzazione di opere pubbliche e la manutenzione straordinaria di strade, scuole e parchi. Le cose promesse ai segratesi, che non abbiamo potuto fare in questi primi tre anni di mandato, avendo ereditato un comune con le casse pubbliche fortemente indebitate e sull’orlo della bancarotta, evitata solo grazie a dolorose manovre di salvaguardia e di contenimento della spesa».

INIZIA A SEGRATE “L’ERA WESTFIELD”

Di fatto, ieri è iniziata una nuova era per Segrate. Westfield è qualcosa di più di un’idea: è un cantiere che a breve metterà il turbo, visto il ritardo accumulato (il sindaco Micheli aveva assicurato che il permesso di costruire sarebbe arrivato entro i primi tre mesi del 2018, la data della determina è appunto quella di ieri, 9 agosto) ed è qualcosa con cui bisognerà fare i conti nei prossimi mesi, aspettando di valutarne l’impatto una volta ultimati i lavori e inaugurata la megastruttura.

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