Varcata la soglia del 40% dei segratesi che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino. Sono 12.653 (40,27%) i nostri concittadini che si sono sottoposti alla prima inoculazione, 5.621 coloro che hanno già completato il loro percorso vaccinale. I dati sono quelli ufficiali, pubblicati sul sito di Regione Lombardia, e sono aggiornati a mercoledì 19 maggio.
Dalla ieri, poi, sono aperte le iscrizioni di coloro che appartengono alla fascia d’età compresa tra i 40 e i 49 anni, i nati tra il 1972 e il 1981. Le vaccinazioni di questi cittadini dovrebbero iniziare, al netto di eventuali slot che potrebbero liberarsi nelle giornate precedenti, tra il 4 e il 9 giugno. Un altro step importante del piano vaccinale, che prevede poi di aprire ai lombardi tra i 39 e i 30 anni il 27 maggio e chiudure con tutta la platea restante, gli over 16, il 2 giugno. L’incedere delle vaccinazioni nella nostra regione è ormai incalzante, con dati che certificano come in Lombardia la situazione sia migliore che in altri contesti: ad esempio la percentuale di over 80 che hanno ricevuto anche la seconda dose qui è prossima all’85,5%, a fronte di una media nazionale poco sopra il 76%. Le dosi somministrate sono 4 milioni e 700mila (di cui 3 milioni e mezzo circa sono prime dosi), il 93,4% di quelle consegnate finora. Si deve però accelerare ancora e dai primi di giugno, con l’arrivo di un’altra tranche di sieri, si stima che il numero giornaliero di inoculazioni possa superare quota 100mila.
A NOVEGRO IL “MURO DEI RINGRAZIAMENTI”
Durante lo scorso week-end all’interno del padiglione principale del Parco esposizioni di Novegro che ospita l’hub vaccinale è spuntato un pannello dedicato ai messaggi dei cittadini. Si può scrivere qualcosa su post-it gialli messi a disposizione dal Gruppo San Donato: il “muro” è già pieno zeppo di ringraziamenti indirizzati ai medici e ai volontari, con l’organizzazione del sito che risulta promossa a pieni voti. «Stanno iniziando ad attaccarli anche sulla parte che riporta il logo del Gruppo – racconta il capo della Protezione civile segratese, Nunzio Brognoli – credo che l’idea sia quella di raddoppiare, mettendo a disposizione un altro pannello. Ci fa piacere che i cittadini si sentano accolti a dovere e aiutati in questo momento così cruciale». Dopo giorni complicati, con un rallentamento dovuto all’approvvigionamento a singhiozzo delle dosi, a Novegro si è tornati a correre o quantomeno ci si prepara a farlo come nel resto della regione. Lunedì 17 maggio le dosi somministrate sono state 3.148, il giorno dopo ci si è fermati a 2.800 circa. Di più rispetto alle duemila circa di due settimane fa, ma ancora distanti da quelle 5mila che sono il target individuato qualora le scorte lo consentano per considerare l’hub a regime. Da inizio giugno si spera di arrivarci.
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