Doposcuola, il Covid è un “rebus”. Ma dal Comune un assist alle famiglie: «Pronti a partire»

Tante famiglie segratesi in attesa di avere notizie. L’assessore all’istruzione Guido Bellatorre: “Abbiamo trovato una soluzione”.

È uno degli argomenti più caldi nelle chat dei genitori segratesi: “Ma il doposcuola parte o no?“. La campanella è infatti suonata per tutti gli studenti (dal 6 settembre l’infanzia, dal 13 primarie e secondarie), ma ancora nessuna informazione è arrivata a mamme e papà riguardo il tempo dopo la fine delle lezioni, il cosiddetto doposcuola. Un servizio fondamentale soprattutto per i genitori che lavorano a tempo pieno.

«Spiace non aver potuto dare informazioni prima, ma abbiamo dovuto attendere di avere tutti i pezzi del puzzle – spiega l’assessore alla Scuola Guido Bellatorre – ora finalmente siamo riusciti a completare il quadro e possiamo offrire risposte alle famiglie».

L’aspetto più complicato della situazione è l’impossibilità, per le normative anti-Covid, di mischiare bambini di diverse classi (le famose “bolle”) come fino agli anni scorsi veniva fatto. Da qui l’intervento del Comune per trovare un accordo diverso con l’operatore che gestisce il doposcuola, la Cooperativa Il Melograno. «Abbiamo concordato con l’operatore di scendere da 13 bambini a 7 come numero minimo di alunni (per classe) per i quali può essere attivato il servizio. Noi, come Comune, ci impegneremo a mettere la differenza, tramite uno stanziamento che sarà deciso in giunta». Saranno quindi necessarie solo 7 adesioni per classe per far partire il servizio, mentre per le classi in cui gli iscritti siano ancora meno il Comune ha pensato ad un’altra soluzione. «In quei casi stiamo finalizzando accordi con altri operatori per attivare corsi in palestra – spiega l’assessore. In questi casi, configurandosi come attività sportive, possono essere raggruppati bambini di classi diverse».

Un “puzzle” simile a quello composto l’anno scorso per la famosa “ora integrativa”, cioè quell’ora mancante per arrivare al tempo pieno. Ora, dopo la decisione in giunta, che potrebbe arrivare giovedì 16 settembre, il Comune informerà delle opzioni le famiglie interessate, cioè quel 15% della popolazione studentesca che ha richiesto a inizio anno di avvalersi del servizio. A quel punto dovrebbe partire il doposcuola: “Crediamo per inizio ottobre di andare a regime” conclude Bellatorre.

 

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Laura Orsenigo
Laura Orsenigo. Giornalista professionista, brianzola, dopo diverse esperienze in tv, riviste di settore e web, dal 2018 collabora con il Giornale di Segrate. Mamma di tre figli, impegnata nel sociale sul territorio.

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