Sicurezza a Milano2, presentate in Comune 1.500 firme. “Serve la videosorveglianza”

Fabio De Angelis, a sin, del comitato Milano Due Sicura con l'assessore Livia Achilli e il comandante della Polizia Locale Lorenzo Giona

Da solo, ma forte dell’appoggio di ben 1.500 residenti, Fabio De Angelis, portavoce del comitato “Milano Due Sicura”, si è presentato martedì 5 ottobre in Comune per depositare tutte le firme raccolte dalla petizione lanciata ad aprile per chiedere maggiore sicurezza nel quartiere. In particolare la richiesta sottoscritta dai residenti riguarda il posizionamento di videocamere di controllo, considerate uno strumento utile per prevenire episodi di microcriminalità. Negli ultimi mesi ad allarmare il quartiere sono stati diversi furti e scippi, soprattutto su auto in sosta anche con persone a bordo, situazioni che avevano fatto nascere il neogruppo di “vedette” tra i residenti.

Ad accogliere De Angelis – e il suo carico di firme – in Comune c’era l’assessore alla sicurezza Livia Achilli e il comandante della Polizia Locale Lorenzo Giona. «È stato un incontro molto positivo – ha commentato De Angelis – in cui sono state accolte le nostre richieste e ci è stato promesso che nel giro di pochi mesi arriveranno le prime telecamere di sorveglianza».

I primi occhi elettronici a essere installati, ha spiegato al Giornale di Segrate l’assessore Livia Achilli, saranno quelli del progetto “Due parchi, due quartieri”, progetto che ha già ricevuto i finanziamenti dell’Unione Europea. Il focus del piano in realtà sono i due quartieri Redecesio e Novegro, ma in qualche modo interessa anche Milano2 visto che una delle videocamere “intelligenti” previste ai varchi della città sarà posizionata alla rotonda dell’aeroplano, che è di fatto uno degli ingressi per il quartiere del laghetto.

“In tutto posizioneremo oltre 40 telecamere – spiega – 3 delle quali, in grado di leggere le targhe e allertare in caso di veicoli segnalati, saranno messe a 3 varchi di Segrate, cioè sulla Cassanese, in via Milano e in via Lambretta”. Per quanto riguarda invece proprio il quartiere di Milano2 bisognerà aspettare l’anno prossimo, quando dovrebbe concretizzarsi l’altro più ampio progetto di videosorveglianza sulla città di cui si parla da anni. “Abbiamo dato una accelerata – ha spiegato la Achilli – e contiamo l’anno prossimo di completare la videosorveglianza a tutti i varchi di Segrate e di installare videocamere di contesto in tutti i punti sensibili del territorio”.  Intanto il comitato di Milano2 non si ferma e punta a coinvolgere anche altri interlocutori. «Ora incontrerò anche il Comprensorio – continua De Angelis – perchè ognuno faccia la propria parte».

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