“Poco controllo sul territorio”, a Milano 2 spuntano le “vedette”

Il gruppo promotore del "controllo di vicinato". Da sinistra Antonello Rossi, Fabio De Angelis e Massimo Cozza

“Non vogliamo essere giustizieri, solo vedette attente a ciò che succede nel nostro quartiere“. Così Fabio De Angelis, residente “da sempre” a Milano2, spiega l’obiettivo dell’iniziativa che, con altri concittadini, sta portando avanti da qualche settimana, da quando alcuni episodi di microcriminalità hanno portato a uno stato serpeggiante di allarme tra le residenze. «Il fatto è che a Milano2 ci sentiamo un po’ “abbandonati” dall’amministrazione e dalle forze dell’ordine – spiega De Angelis (al centro nella foto sopra con Antonello Rossi a sinistra e Massimo Cozza a destra). Non si vede più in giro il vigile di quartiere, le guardie della vigilanza del Comprensorio sono in numero limitato e non possiamo contare più sulla sorveglianza privata di Mediaset… Sul fronte della videosorveglianza – aggiunge – continuano ad essere promesse telecamere che però non arrivano mai… Anche il progetto del controllo dei varchi è sul tavolo da anni ormai e mai realizzato. Insomma non c’è sufficiente controllo del territorio».

MICROCRIMINALITÀ IN AUMENTO

Nelle scorse settimane la questione sicurezza è diventata argomento “caldo” nel quartiere, dopo che sono stati messi a segno diversi furti su auto in sosta, anche con la presenza di conducenti a bordo, e altri episodi hanno scosso l’opinione pubblica: il lancio di un sasso da un ponte su un’auto in corsa, per fortuna senza gravi conseguenze, e una rissa al “fortino” che ha portato al ferimento di un 20enne. In merito ai “furti con destrezza” il Comprensorio ha diramato una nota, affissa nelle bacheche delle residenze, in cui invita a “non lasciare le portiere sbloccate o i finestrini abbassati con oggetti in vista”.

NASCE IL GRUPPO DI CONTROLLO DEL VICINATO

«Vedendo quello che succedeva ho pensato di dare una mano cercando di raccogliere più informazioni possibili – ha spiegato De Angelis – poi ho capito che non potevamo stare fermi a subire tutto questo, ma che occorreva darsi una svegliata. Attraverso i social De Angelis ha raccolto l’adesione di decine di residenti, animati dal comune intento di fare qualcosa per la sicurezza del quartiere. «Vorremmo creare un gruppo di controllo del vicinato – spiega – non si tratta di fare ronde, ma di tenere gli occhi e le orecchie aperte ed essere vigili su tutto ciò che succede, dall’allarme che suona a movimenti sospetti”.

IDEA APPOGGIATA DAL COMUNE

L’idea non è nuova in città – è infatti già attiva nel quartiere Mulini e a Segrate Centro – e incontrerebbe anche l’appoggio del Comune: «Il controllo del vicinato può essere un valido strumento anche perché consente di avere informazioni e segnalazioni non frammentarie – dice l’assessore Livia Achilli – non c’è alcun pregiudizio da parte dell’amministrazione comunale su questo tipo di iniziative. Per quanto riguarda le problematiche emerse nel quartiere ci stiamo concentrando sulla progettazione di nuovi sistemi di videosorveglianza, con priorità sul controllo dei varchi di accesso e dei punti più sensibili».

AAA CERCASI “VEDETTE”

Le “vedette” di Milano2, al momento, hanno creato un gruppo Whatsapp in cui scambiarsi segnalazioni in tempo reale: «Quello che vorrei è che più persone possibili diventassero segnalatori – spiega il promotore – invito a contattarmi a info@fabiodeangelis.com per entrare a far parte del gruppo». 

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